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Benessere e malessere organizzativo in contesto sanitario

di Marco Alaimo

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Quanta influenza ha l'ambiente che ci circonda? È importante lavorare in un ambiente familiare e protettivo? Una corretta percezione del clima interno ad una organizzazione è essenziale per migliorare la qualità del lavoro, per assicurare adeguati livelli di performance degli operatori, per fornire nuove opportunità di sviluppo professionale. Si parla spesso di malessere organizzativo da parte degli operatori o di stress lavoro-correlato fino ad arrivare alla non soddisfazione nello svolgere il proprio lavoro.

Infermieri, medici e la relazione con il proprio ambiente lavorativo

Ci chiediamo il motivo del perché alle volte le persone perdono fiducia nel loro lavoro? Quanta influenza ha l'ambiente che ci circonda? Gli infermieri, i medici e gli operatori sanitari riferiscono di passare più tempo a lavoro che con le loro famiglie e i loro cari. Quanto è importante allora lavorare in un ambiente familiare e protettivo?

Non molto tempo fa il Ministero della Salute ha pubblicato un "Manuale di formazione per il governo clinico" in cui vengono trattati tutti gli argomenti della sicurezza dei pazienti e degli operatori.

Sembra quindi interessante analizzare il "benessere organizzativo" in modo da cercare di capire da dove possono nascere gli errori e come si può migliorare l'organizzazione in cui lavoriamo. Il cambiamento non è sempre facile nè immediato, ma riuscire a capire i meccanismi presenti può essere di grande aiuto.

Con il termine benessere organizzativo si è soliti definire sia lo stato soggettivo di chi opera in uno specifico contesto, sia l'insieme dei fattori che contribuiscono a determinare il benessere della persona. Una corretta percezione del clima interno ad una organizzazione è essenziale per migliorare la qualità del lavoro, per assicurare adeguati livelli di performance degli operatori, per fornire nuove opportunità di sviluppo professionale.

Il benessere di un'organizzazione lavorativa è in relazione alla sua capacità di promuovere e mantenere condizioni elevate di benessere e qualità della vita, di sviluppare la sicurezza sul lavoro, di migliorare i livelli di collaborazione e di gestire la conflittualità interna

Il benessere di un'organizzazione lavorativa è in relazione alla sua capacità di promuovere e mantenere condizioni elevate di benessere e qualità della vita, di sviluppare la sicurezza sul lavoro, di migliorare i livelli di collaborazione e di gestire la conflittualità interna, ponendo obiettivi chiari e condivisi, incrementando processi di equità organizzativa e stimolando la crescita professionale individuale e collettiva.

Benessere organizzativo: caratteristiche

Lo stato di benessere di un'organizzazione altro non è che la misura di un insieme di parametri che descrivono la qualità del clima organizzativo, ossia l'atmosfera che circonda l'intera organizzazione, il livello del morale e l'intensità dei sentimenti di appartenenza, di affezione e buona volontà che si riscontra tra i dipendenti.

Per indagare il clima organizzativo è necessario tener conto della relazione tra i dipendenti e l'organizzazione e di quella tra i dirigenti e i dipendenti. Queste relazioni sono determinate dalle interazioni tra obiettivi e risultati, dalla struttura del processo di management, dal comportamento delle persone.

Sebbene un clima di benessere organizzativo non sia garanzia di efficienza organizzativa, è molto probabile che si ottenga una buona performance operativa laddove i dipendenti siano motivati a lavorare in maniera volenterosa ed efficace.

Secondo Petrick e Manning (1990), per migliorare il morale e di conseguenza il clima, i responsabili delle organizzazioni devono intervenire su quattro aree principali:

  1. Area lavorativa: le persone devono poter dare importanza e significato al lavoro loro assegnato
  2. Area relazionale: le relazioni personali devono permettere di migliorare la capacità dei dipendenti di lavorare tra di loro e di relazionarsi con i superiori
  3. Area personale: ciascun dipendente deve ottenere il giusto riconoscimento per il contributo dato al lavoro
  4. Area economica: i risultati ottenuti devono essere ricompensati economicamente e in termini di progressioni di carriera

La promozione del benessere organizzativo nel contesto di tutte le organizzazioni, compreso il SSN, deve partire dalla conoscenza approfondita e puntuale dei punti di forza e delle aree critiche presenti in esse, sulla cui base progettare gli opportuni interventi di miglioramento e ottenere una serie di vantaggi riassumibili schematicamente in tre macroaree:

Vantaggi per la salute Vantaggi sociali Vantaggi economici
Riduzione della percentuale di infortuni e malattie professionali Miglioramento della qualità della vita lavorativa e, in generale, della qualità della vita dei lavoratori Aumento della produttività e dell'efficienza economica
Adozione di stili di vita sani e l'equilibrio della persona Aumento dell'autostima e della motivazione Aumento della competitività dell'organizzazione
Riduzione delle assenze per malattie ed infortuni Innalzamento delle competenze professionali e delle capacità di far fronte alle esigenze della vita professionale Miglioramento dell'immagine istituzionale

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