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Emergenza-Urgenza

Triage di accesso

di Giacomo Sebastiano Canova

Il triage di accesso è una metodologia di triage finalizzata all’identificazione generica dei pazienti a rischio, i quali vengono inseriti all’interno di categorie pre-codificate in modo da rendere standardizzata la decisione finale rispetto l’attribuzione del codice colore che, in alcuni Pronto soccorso, ha visto introdurre anche il quinto codice, ovvero quello arancione.

Triage di accesso: Stratificazione in base al potenziale rischio evolutivo

Il triage è una componente sulla quale si fonda il funzionamento del Pronto soccorso. Attuato da un infermiere esperto ed appositamente formato, esso consiste in una rapida valutazione della condizione clinica dei pazienti e del loro rischio evolutivo attraverso l'attribuzione di una scala di codici colore volta a definire la priorità di trattamento.

Il triage di accesso rappresenta uno dei modelli organizzativi di triage e consiste in un processo step by step costruito sulla base di un criterio di priorità per livello di criticità:

  • Alterazione acuta delle funzioni vitali
  • Rischio di morte o di invalidità maggiore
  • Stato di sofferenza

In questo modo il triage di accesso consente di stratificare i pazienti che accedono in Pronto soccorso in base al loro potenziale rischio evolutivo, assegnandoli a delle categorie pre-codificate di sintomatologie che permettono di standardizzare la decisione finale rispetto l’attribuzione del codice colore.

Questo avviene grazie alla presenza dei cosiddetti discriminatori, ovvero una serie di sintomi ai quali è stato attribuito in sede di stesura del protocollo un codice colore da assegnare.

Per compiere ciò, l’infermiere triagista è chiamato a rispettare tre step valutativi che gli garantiscono di intercettare immediatamente i pazienti attualmente o potenzialmente a rischio:

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