Il triage non infermieristico, o “sistema di accoglienza”, è quello realizzato da personale non sanitario; solitamente viene attuato da personale amministrativo, ausiliario o volontario senza che vi sia la consapevolezza di questa funzione. Questo sistema si basa sulla mera raccolta dei dati anagrafici del paziente e su quanto da lui riferito.
Triage non infermieristico: Un modello organizzativo in disuso
Tra i modelli organizzativi di triage, nel triage non infermieristico la valutazione del paziente è dunque di tipo non sanitario, in quanto in questo processo non sono coinvolti professionisti; l’operatore effettua la sua scelta all’interno di due categorie:
- ingresso immediato alle sale visita
- attesa sulla base di una percezione soggettiva della gravità del paziente.
Essendo effettuato da personale non professionista, il principale criterio di valutazione è il dolore riferito dal paziente.
La rivalutazione del paziente non è prevista e non viene effettuata in modo sistematico.
Questo modello è andato via via in disuso soprattutto dopo l’attuazione di quanto disposto dall’Atto di intesa Stato Regioni pubblicato sulla G.U. n. 114 del 17 maggio 1996 in applicazione del D.P.R. 27 marzo 1992, il quale afferma come la funzione di triage debba essere svolta “da personale infermieristico adeguatamente formato”.
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