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Patologia

Cianosi

di Monica Vaccaretti

La cianosi è un’anomala colorazione bluastro-violaceo di pelle e mucosa provocata dalla bassa saturazione di ossigeno nel sangue che risulta più evidente a livello delle labbra, del letto ungueale, dei lobi delle orecchie, degli zigomi e di altre sedi anatomiche dove la pelle è più sottile. Si tratta di una condizione che si può manifestare a causa di disturbi circolatori e respiratori che provocano un'insufficiente quantità di ossigeno nel flusso ematico. Può comparire improvvisamente, oppure svilupparsi più lentamente senza sintomi evidenti. In ogni caso, compare quando il sangue, privo di ossigeno e pertanto deossigenato e di colore bluastro anziché rosso, perfonde la cute. La cianosi può essere centrale, interessando tutto il corpo e periferica, quando colpisce solo le estremità o le dita.

Cause di cianosi

cianosi

La cianosi compare quando il sangue, privo di ossigeno e pertanto di colore bluastro anziché rosso, perfonde la cute.

La cianosi è associata a numerose condizioni patologiche, anche potenzialmente mortali, come ipossia, raffreddamento estremo, ostruzione delle vie aeree, insufficienza cardiaca, difficoltà respiratoria ed arresto cardiopolmonare.

La cianosi può interessare anche i neonati ed essere evidente come conseguenza di un forte distress respiratorio e di difetti cardiaci congeniti. Esiste una forma particolare di cianosi, detta acrocianosi, caratterizzata dalla tipica colorazione ma persistente, indolore e simmetrica a mani, piedi, viso causata da vasospasmo dei piccoli vasi della pelle come risposta al freddo.

Cianosi centrale

La cianosi centrale si sviluppa quando la concentrazione di emoglobina deossigenata è pari o superiore a 5g/100 ml. Negli adulti con valori di emoglobina normali (13,5-17 g/dl negli uomini e 12-16 g/dl nelle donne) la cianosi centrale è evidente se la saturazione dell'ossigeno è inferiore o uguale a 85%.

Le principali cause che colpiscono il sistema nervoso centrale, con alterazione della normale ventilazione, sono l'emorragia intracranica, l'abuso di alcuni farmaci ed overdose di droga, le crisi di tipo tonico-cloniche come gli attacchi epilettici.

Altre cause, legate all'apparato respiratorio, sono:

Le cardiopatie congenite (tetralogia di Fallot, shunt, difetti settali), valvulopatie, infarto del miocardio, pericardite cronica, insufficienza cardiaca e grave ipotensione da shock possono essere le cause che riguardano l'apparato cardiocircolatorio.

Altre cause responsabili di cianosi centrale sono l'ipotermia, la policitemia, l'apnea ostruttiva del sonno, la grave sovraproduzione di emoglobina anomala (metaemoglobinemia), la diminuzione della pressione parziale di ossigeno nell'atmosfera ad altitudini superiori ai 2.400 metri, la sindrome di Raynaud, che limita il flusso di sangue alle dita delle mani e dei piedi.

Diagnosi di cianosi

La diagnosi si basa sull'anamnesi, sull'esame obiettivo e su indagini strumentali. Durante la visita medica, oltre alla colorazione della cute, è bene valutare la presenza di dita ippocratiche con falangi a “bacchetta di tamburo” che suggeriscono la presenza di cardiopatie congenite e malattie polmonari.

Per stabilire la causa della riduzione di ossigeno e della risultante cianosi, potrebbe essere necessario eseguire esami ematochimici che aiutano a dosare le emoglobine anomale, radiografie toraciche, elettrocardiogramma per misurare l'attività cardiaca del cuore, cateterismo cardiaco, test di funzionalità respiratoria e polmonare. La quantità di ossigeno nel sangue può essere stimata tramite la pulsossimetria, oppure misurata con l'emogasanalisi arteriosa.

Come si tratta la cianosi

Considerando che la cianosi indica una difficoltà del corpo di acquisire abbastanza ossigeno per le sue funzioni vitali, il trattamento della malattia o condizione scatenante è fondamentale per ripristinare il normale colore della pelle.

Nei casi di cianosi acuta, tale intervento dovrebbe essere tempestivo ed effettuato entro 3-5 minuti per evitare complicanze letali. L'ossigenoterapia è spesso il primo trattamento somministrato. Se la causa riscontrata è una malformazione cardiaca può essere indicato un intervento chirurgico o altre procedure invasive.

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