Nurse24.it
Scopri i master di ecampus sanità

Attualità Infermieri

Nei Ps della Calabria parte il servizio Caring Nurse

di Redazione

    Successivo

Si tratta di un progetto importante che va nella direzione di umanizzare le cure, soprattutto in un contetso molto critico come i setting dell'emergenza urgenza, quindi dell'area critica dove, considerando la tipologia di pazienti, la comunicazione svolge un ruolo importante per la tempistica. Così il presidente dellOrdine delle professioni infermieristiche di Cosenza, Fausto Sposato, ringraziando il governatore Roberto Occhiuto per l'iniziativa, promossa dalla Regione Calabria, sul Caring Nurse, l'infermiere che si occupa di mantenere i rapporti e rafforzare una comunicazione efficace con i familiari dei pazienti ricoverati in Pronto soccorso, tenendoli sempre informati sullo stato di salute della persona cara.

Il plauso di Opi Cosenza sul “Caring nurse” annunciato da Occhiuto

Calabria, arriva negli ospedali la figura del Caring nurse

Gli infermieri dedicati a questa attività indossano una particolare divisa, con la scritta "Caring Nurse, come posso aiutarti?", così da essere facilmente identificabili da parte dell'utenza.

A loro ci si può rivolgere per avere direttamente informazioni dei propri familiari, dopo che sono stati presi in carico dai sanitari. L'obiettivo di questa nuova figura, dedicata alla relazione e alla comunicazione, è di fungere pertanto da punto di raccordo, che spesso viene a mancare, tra l'ospedale e i cittadini.

Il nuovo servizio sanitario è gia stato attivato in tre ospedali hub – Reggio Calabria, Catanzaro e Cosenza – e sarà esteso entro le prossime settimane a tutti gli ospedali calabresi, anche quelli spoke.

Negli ospedali periferici, dove il numero di accessi è inferiore, la comunicazione è certamente più diretta ma resta un elemento basilare della relazione, commenta il presidente Opi auspicando che l'iniziativa possa essere utile anche a ridurre le aggressioni contro gli operatori sanitari.

La maggior parte delle aggressioni nei Pronto soccorso avviene proprio perché non si riescono ad avere notizie dei propri cari che sono ricoverati in quel momento, soprattutto di pazienti giovani che magari accedono con codice rosso e non c'è nessuno dall'altra parte che dà informazioni, continua spiegando i fattori che possono contribuire ad esasperare gli animi e a scatenare la violenza.

Gli infermieri hanno le competenze per potersi relazionare. Interagire con pazienti e familiari è una competenza ed una professionalità strettamente infermieristica, conclude il presidente Opi sottolineando come lo facciano da sempre e non soltanto per essere stati formati durante il percorso universitario.

L'articolo 4 del Codice Deontologico dice che il tempo di relazione è tempo di cura. Ma il tempo di relazione non va inteso solo come relazione con i pazienti ma anche con i familiari e i caregiver con i quali l'infermiere si rapporta sempre con molta professionalità e comprensione, precisa.

Lo fa cercando di raccogliere più dati possibili ma anche per capire il contesto in cui i pazienti vivono così da ottenere più informazioni utili a formulare una diagnosi infermieristica basata sui loro reali bisogni e programmare un piano di assistenza personalizzato ed appropriato.

Ritorna al sommario del dossier Rianimazione

scopri i vantaggi della convenzione

Commento (0)