Ancora un'aggressione ai danni dei sanitari a Bologna. Questa volta è accaduto in piazza Maggiore, a una giovane infermiera in servizio su un'ambulanza del 118. Il fatto, che risale allo scorso sabato, porta l'Ordine delle professioni infermieristiche di Bologna a esprimere la massima vicinanza alla collega, per cui ci impegniamo a garantire tutto il supporto necessario sia legale sia per il recupero fisico e psicologico
, assicura il presidente Pietro Giurdanella.
Garantito supporto legale-psicologico. Giurdanella: non accada più
![](https://cloud1.nurse24.it/images/varie/ambulanza_cri.jpg)
Ennesima aggressione ai danni del personale sanitario: questa volta è toccato ad un'infermiera del 118 di Bologna.
L'infermiera, intervenuta per soccorrere un bambino in preda a una crisi convulsiva da febbre alta, sarebbe stata presa a calci dal padre del piccolo perché, a suo dire, il mezzo di soccorso aveva impiegato troppo tempo ad arrivare sul posto.
Cogliamo l'occasione per ringraziare la giovane infermiera - dice ancora Giurdanella - perché, nonostante la violenza subita, con grande professionalità e umanità ha mantenuto salda l'attenzione sulla problematica di salute del bambino a cui aveva prestato soccorso e assistenza
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Gli infermieri di Bologna augurano quindi alla collega una pronta guarigione
e ricordano a tutti l'importanza del rispetto e della fiducia dei cittadini quali elementi imprescindibili per un'efficace relazione terapeutica
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A questo proposito, afferma Giurdanella, condividiamo il messaggio espresso dalla direzione generale dell'Ausl di Bologna, con cui siamo disponibili a collaborare, affinché questi episodi non accadano mai più. La cultura del rispetto per i sanitari è un impegno civico che coinvolge ciascun cittadino, al di là del ruolo e della professione svolta
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