Il tempo non va misurato in ore o giorni, ma in trasformazioni e il 2017 si chiude con la trasformazione più grande che ci potessimo attendere.
Ordine. Siamo Ordine delle professioni infermieristiche. Dopo anni di certami siamo entrati nella storia degli Ordini professionali, le cui origini risalgono al Medioevo (il fatto che poi ci stiamo entrando con l’ennesimo cervellotico acronimo - Fnopi - dalla quantomeno dubbia chiarezza, è un altro paio di maniche).
Ecco, il Medioevo. La sfida ora è quella di affrancarsi proprio da quell’alone dal retrogusto medievale che ancora campeggia intorno alla figura dell’infermiere e che troppe volte siamo noi stessi ad alimentare.
Già, perché se da un lato anche quest’anno non sono mancati episodi di miopia selettiva di alcuni medici che proprio non riescono a vederci chiaro, il 2017 è stato puntellato di sfide a singolar tenzone fra infermieri che, a colpi di ingiurie, hanno scelto il web come campo dove darsi battaglia.
Una vera e propria giostra medievale, tanto da smuovere persino la coscienza della presidenza nazionale, intervenuta con un monito altrettanto social a sedare gli animi. Curandosi bene di plasmare le opinioni, ma trascurando la responsabilità di informare chi di dovere su fatti istituzionali.
Per la serie: puntare l’artiglieria a distanza, tenendo a freno il potere della cavalleria pesante (vedasi la questione del caos alle elezioni provinciali, mentre la fanteria si tormenta tra fangosi fiumi di concorsi e quotidiani colpi ai fianchi.
Una delle cose che nel 2017 non ha subito trasformazioni, è la riconoscenza dei pazienti per il rapporto anche umano che l’infermiere è in grado di stabilire con loro.
Così come non si è trasformata la nostra indole battagliera, perché finché si tratta di guerre ideologiche, il rischio è quello che tutto resti nell’empireo di cose irrisolte. Ma quando si sceglie di lavorare sul mondo che possiamo migliorare, tutto può cambiare.
Inchieste, approfondimenti, scambi culturali. Impegno. Tutto per l’importanza di dare un’informazione libera, andando anche contro la corrente delle sentenze d’opinione per risalire alla fonte.
Questo il 2017 di Nurse24.it, questo solo una parte del 2017 degli infermieri; con uno sguardo all’anno che verrà, per il quale prospettiamo – tra le altre cose - un codice deontologico al passo con i tempi, un adeguamento contrattuale degno di questo nome e di partecipare consapevolmente alla costruzione del nuovo Ordine.
Ma dovremo continuare a lavorarci. Tutti.
Si è detto Ordine, quindi.
Sì, ma ricordandosi sempre da dove siamo partiti, perché dalla storia c’è solo da imparare.
Anche se dalla storia, spesso, si impara che l’uomo, il più delle volte, non ha imparato niente.
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