Supermercati presi d'assalto, farmacie saccheggiate, mascherine e igienizzanti per le mani andati a ruba. È il panico da coronavirus, che sepreggia anche per mezzo dei social network. E proprio sui social, in un periodo in cui per tutti è difficile mantenere i nervi saldi, sta circolando il post di un infermiere che suona come un grido d'orgoglio dell'intera categoria, piccato ma composto: vanno bene gli elogi del Governo, ma non bastano. Non possono bastare, perché anche noi abbiamo paura, ma non possiamo. Perché il nostro dovere è essere in prima linea, da veri professionisti, sempre al fianco di chi ne ha bisogno
. E mentre fanno tutto questo, mentre mettono a rischio la propria salute ogni giorno - e non solo con il coronavirus - gli infermieri italiani sono i meno pagati d'Europa. Quando si firmerà il nuovo contratto del comparto sanità, ricordatevi di noi
, tuona un collega che ha ricondiviso il post diventato - si perdoni la boutade - virale.
Siamo infermieri e siamo sempre in prima linea, non solo con il coronavirus
Avete paura? Paura di andare al supermercato? Di prendere il treno? Di andare al teatro, al cinema, al ristorante?
È comprensibile...
Noi infermieri, invece, possiamo avere paura? Ma non di andare nei posti sopraelencati. Di recarci al lavoro. Ogni giorno.
Sì, perché oggi tutta l’Italia è terrorizzata dal coronavirus, ma noi ci siamo sempre. Con la meningite, la TBC, l’HIV, HCV, l’H1N1. Siamo sempre lì, il lunedì, il martedì, il sabato e la domenica. Ma anche la notte, mentre voi dormite tranquilli.
Ci siamo anche a Natale, a Pasqua, a Ferragosto. Lasciamo moglie/marito, figli e parenti. A volte asciughiamo le lacrime dei più piccoli che ci chiedono di restare e scappiamo a fare il nostro dovere.
Anche noi abbiamo voglia di festeggiare, di essere a casa la domenica con tutta la famiglia. Anche noi abbiamo paura. Ma non possiamo. Perché il nostro dovere è essere in prima linea, da veri professionisti, sempre al fianco di chi ne ha bisogno.
Vorrei farvi solo una domanda: quanti di voi farebbero il nostro lavoro ora? Con il nostro compenso? Pochini, credo. Quindi cercate almeno di avere maggiore rispetto e considerazione del ruolo e del lavoro che ogni infermiere svolge.
Ve ne saremo davvero grati.
Non bastano solo gli elogi da parte del Governo. Occorrono risorse, aumento del personale sanitario. E quando si firmerà il contratto del comparto sanità ricordatevi di noi!
Giostof
1 commenti
risposta
#2
Buonasera, rivendicare in questo momento un contratto migliore, maggiore considerazione, è semplicemente sciacallaggio al pari di chi sfrutta l’occasione per vendere disinfettanti e mascherine a prezzo centuplicato.
Onore e rispetto per tutti i colleghi impegnati in prima linea nelle zone rosse e gialle, se proprio vogliamo rivendicare qualcosa.... facciamolo quotidianamente ed in tempi normali.
Non voglio accendere polemiche.... è solo un pensiero di uno dei tanti infermieri impegnati a rispondere alla propria coscienza professionale ed al proprio codice deontologico.
Buon lavoro a tutti