Le maggior parte delle unità di misura riscontrate ed utilizzate sono il peso (grammi), e il volume (litro o metro cubo =m3). I prefissi dei multipli e dei sottomultipli sono gli stessi per tutte le unità (grammo, litro, metro, joule, ect).
1. Conversione
I prefissi dei multipli sono:
- Deca (da) = 10 volte l’unità;
- Etto (h) = 100 volte l’unità;
- Kilo (k) = 1000 volte l’unità.
I prefissi dei sottomultipli sono:
- Deci (d) = 1/10, è 0,1 volte l’unità;
- Centi ( c) = 1/100, è 0,01 volte l’unità;
- Milli (m) = 1/1000, è 0,001 volte l’unità;
- Micro = 1/1000000 è 0,000001 volte l’unità.
Uno strumento che permette di non fare errori per le conversioni è la seguente tabella:
Kilo |
Etto |
Deca |
Unità |
Deci |
Centi |
milli |
|
|
Micro |
Se si va da destra a sinistra occorre dividere per 10 per passare da una casella all’altra. Se si va da sinistra a destra, occorre moltiplicare per 10 per passare da una casella all’altra.
Kilo |
Etto |
Deca |
Unità |
Deci |
centi |
milli |
Micro |
|
|
|
1 |
0 |
0 |
0 |
|
|
|
0, |
0 |
0 |
0 |
1 |
|
Esempio, nella prima riga: 1 unità = 1000 milli unità
Nella seconda riga: 1 milli unità = 0,0001 deci unità
2. Conversione di volumi
Per le conversioni tra litri e metri cubi, ci sono 2 cose da sapere:
- Un litro equivale ad un decimetro cubo;
- Le caselle della tabella in cubi sono a 3 cifre, quindi:
m3 |
Dm3 |
Cm3 |
Mm3 |
||||||||
|
|
|
ettolitro |
Decalitro |
litro |
decilitro |
centilitro |
Millilitro |
|
|
|
3. I numeri romani
Per convenzione alcune dosi di farmaci vengono indicate in numeri romani:
1= I |
6 = VI |
50 = L |
2= II |
7 = VII |
100 = C |
3 = III |
8 = VIII |
500 = D |
4 = IV |
9 = IX |
1000 = M |
5 = V |
10 = X |
2138 =MMCXXXVIII |
In particolare, vengono indicate in numeri romani i farmaci in gocce, ad esempio:
- Haldol : XX gocce prima di andare a dormire;
- Betametasone : XIII gocce / Kg / 24 h.
4. Le unità internazionali (UI)
Le unità internazionali (UI) sono un’unità di misura utilizzata a livello internazionale; corrispondono alla quantità di farmaco che provoca un determinato effetto biologico riconosciuto a livello internazionale. In particolare, attraverso questo tipo di misurazione, si evitano eventuali errori legati ad indicazioni diverse date dalla casa farmaceutica.
I due farmaci che più frequentemente utilizzano come unità di misura l’UI sono l’insulina e le eparine (anche le eparine a basso peso molecolare, ovvero quelle che vengono somministrate sottocute, per intenderci). Tra i farmaci in UI vi sono anche i fattori della coagulazione, le immunoglobuline e l’eritropoietina.
Le siringhe per le eparine a basso peso molecolare sono normalmente pre – riempite. Per i restanti farmaci vengono utilizzate le siringhe in UI, o anche comunemente quelle in ml. A questo proposito è utile ricordare che 100 UI corrispondono a 1 ml.
5. Le concentrazioni
Per concentrazione si intende la quantità di farmaco disciolta in una soluzione. Si può indicare in due maniere:
- In percentuale (per cento: %, per mille %0, per dieci mila %00);
- In peso per unità di volume (g/l → grammi per litro, mg/l→ milligrammi per litro, g/100ml → g per 100 ml, mg/ml → mg per millilitro, ect).
È molto importante capire a cosa corrispondono per effettuare meglio i calcoli delle dosi.
- % corrisponde a: grammi per cento millilitri.
6. Le proporzioni
È frequente, soprattutto in ambito pediatrico, che si debbano fare delle proporzioni per calcolare le dosi di farmaco, poiché non si ha a disposizione un dosaggio adeguato (solitamente quando sono richiesti dosaggi molto piccoli)
Normalmente conosciamo 3 valori:
- gli ml totali della fiala o del flacone;
- i mg o i mg/ml;
- il dosaggio che dobbiamo somministrare da indicazione medica.
Ad esempio dobbiamo somministrare 250 mg di aspirina ad un paziente e abbiamo a disposizione un flacone da 500 mg e 5 ml di acqua per preparazioni iniettabili.
7. Calcolare la velocità di infusione in gocce
La velocità di un’infusione può esprimersi in gocce/minuto. Questo tipo di indicazione è in particolar modo utilizzato per la somministrazione di farmaci pediatrici, in cui anche minime quantità o velocità eccessive, possono fare la differenza. Per calcolarla, occorre ricordarsi che:
- Per le soluzioni standard: 1ml = 20 gocce/minuto (macrogocciolatore);
- Per il sangue : 1 ml = 15 gocce/minuto;
- Con deflussore pediatrico : 1 ml = 60 gocce/minuto (microgocciolatore).
Il rapporto gocce e tempo di somministrazione di un’infusione è quindi uguale a:
- Volume in ml moltiplicato per 20 diviso per il tempo di passaggio in minuti per le soluzioni standard;
- Volume in ml moltiplicato per 15 diviso per il tempo di passaggio in minuti per il sangue;
- Volume in ml moltiplicato per 60 diviso per il tempo di passaggio in minuti per le infusioni con deflussore pediatrico.
Talvolta vengono aggiunti elettroliti o farmaci, sotto prescrizione medica, nelle sacche da infusione. Per calcolare il rapporto gocce e tempo di somministrazione, non si tiene conto dei volumi aggiunti (tranne in casi particolari come in rianimazione per esempio). Il calcolo verrà fatto solamente partendo dal volume iniziale dell’infusione. Le uniche eccezioni sono le infusioni di antimicotici o quelle destinate ai neonati.
Se il medico prescrive di somministrare 500 ml di soluzione fisiologica in 8 ore, sarà sufficiente dividere il volume totale/ le ore:
- ml/h = ml totali/h
- 500 ml/ 8 h= 62,5 ml/h
Per calcolare le gocce al minuto invece, si utilizza la seguente formula:
- gtt/min = volume totale (in ml) x fattore gocce (gtt/ml) /
- tempo totale di infusione (in minuti).
Ad esempio dobbiamo somministrare 500 ml di soluzione fisiologica in 120 minuti e abbiamo un macrogocciolatore (20 gtt/min). Dobbiamo calcolare quante gocce vengono somministrate ad ogni minuto:
- 500 ml x 20 / 120 min = 83,33 gtt/min
- Volume totale in ml x fattore gtt / tempo totale di infusione in minuti = gtt/min
8. alcune corrispondenze classiche
- 1 cm cubo = 1 cc =1 ml
- un cucchiaio da caffè = 5ml
- un cucchiaino da dessert = 10 ml
- un cucchiaio da minestra = 15 ml
- un bicchiere standard = 150 ml
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