Hic et nunc, qui ed ora. Una filosofia di vita racchiusa in un tatuaggio, quello che hanno scelto di farsi infermiere ed Oss dell’Hospice di Nizza Monferrato (provincia di Asti), che ora sul proprio braccio portano indelebile lo spirito con il quale impostano l’assistenza: Noi facciamo valere lo spirito del “Qui ed ora”. Li invitiamo a concentrarsi sull'attimo presente, sulla visita del parente nel pomeriggio o sull'istante che stanno vivendo. Cerchiamo di accompagnare il malato alla fine senza sofferenza.

Hic et nunc, qui ed ora: Il tatuaggio sulle braccia delle infermiere

Si sa, l’ambito delle cure palliative e del fine vita rappresenta un mondo a parte dell’assistenza. Paradossalmente, però, nei luoghi in cui ci si aspetta di trovare solo aria di morte, spesso invece negli Hospice si respira più vita che altrove.

È questo quello che cerca di ottenere l’équipe dell’Hospice di Nizza Monferrato, dove 6 infermiere e 3 oss, guidate dall’infermiera coordinatrice Debora Bologna, hanno fatto proprio il concetto del “qui ed ora” latino, tanto denso di significati da portare alcune di loro a tatuarsi l’”hic et nunc” sul braccio.

Una locuzione che ricorda quanto sia fuggevole la vita e invita, dunque, ad assaporarne ogni singolo istante. Una filosofia centrata per un luogo in cui si curano i sintomi, non più la malattia.

Noi facciamo valere lo spirito del “Qui ed ora” – spiegano le infermiere alla stampa locale - Li invitiamo a concentrarsi sull'attimo presente, sulla visita del parente nel pomeriggio o sull'istante che stanno vivendo. Cerchiamo di accompagnare il malato alla fine senza sofferenza.

Lavorare con la morte spaventa, alla morte non ci si abitua mai. Eppure finalmente ho trovato il senso della professione: donare conforto e sollievo a coloro che soffrono, racconta Sara Scaglione, infermiera, sul cui avambraccio, sotto la manica della maglia, spunta il piccolo tatuaggio “Qui ed Ora”.