Nurse24.it
chiedi informazioni

Sindacato

Bologna, Snami replica a Pd: a denigrare infermieri è l'Ausl

di Redazione

    Successivo

Non è lo Snami a denigrare gli infermieri. Ma l'Ausl di Bologna, che li utilizza per dirottare i pazienti dal Pronto soccorso al Cau. Ne è convinto lo stesso sindacato medico, che replica così alle critiche sollevate dalla consigliera comunale del Pd, Roberta Toschi. Nessuna denigrazione degli infermieri da parte di Snami - scrive il sindacato - anzi, Toschi dovrebbe fare una riflessione profonda su chi oggi, in assenza di protocolli e procedure condivise e validate, manda gli infermieri al fronte a svolgere compiti nuovi che non sono certo parte del profilo. Quindi, per contro, è Snami oggi che nella sua azione tutela anche la figura infermieristica.

Tanti si lamentano di nuovo compito di dirottamento pazienti al CAU

cau bologna

Snami sostiene che sia l'Ausl di Bologna utilizza gli infermieri per dirottare i pazienti dal Ps al Cau.

Secondo il sindacato, infatti, gli infermieri sono essenziali all'assistenza e al buon funzionamento del sistema sanitario. Ma non possono diventare lo strumento tuttofare che viene mandato a rimediare alla disastrosa politica organizzativa dei Cau, peraltro senza che i medici siano stati coinvolti e nulla sappiano a riguardo.

Se Toschi crede che i medici debbano subire decisioni unilaterali della direzione assistenziale, sbaglia di grosso. I percorsi – continua lo Snami - si condividono e le implicazioni medico legali e di responsabilità professionale vanno ben analizzate.

Per questo motivo, lo Snami nei giorni scorsi ha chiesto all'Ausl di Bologna i documenti che supportano questa novità dell'infermiere deviatore-dirottatore di bisogni e necessità incipienti di salute.

I documenti dall'Ausl di Bologna però ad oggi non sono pervenuti - riferisce lo Snami - a differenza delle svariate lamentele di medici sia del Pronto soccorso sia dei Cau, che degli stessi infermieri, inviati loro malgrado a fare questo al di fuori di qualsivoglia previsione condivisa.

In altre parole, per il sindacato è paradossale essere accusato di denigrare una professione, che non è stata mandata da Snami a svolgere tali funzioni in assenza di qualsivoglia condivisione e confronto, ma con una informativa rapida via e-mail ai sindacati del comparto.

La consigliera dem, aggiunge il sindacato, sarebbe sorpresa se avesse idea di quanti sono gli infermieri che si sono rivolti anche a Snami per lamentarsi di questa situazione. Detto questo, anche il sindacato conferma il problema della carenza di infermieri.

E forse il primo passo sarebbe quello di rispettare i professionisti e le loro funzioni lavorative e professionali, evitando esposizioni professionali più rischiose di quanto già non siano nell'ordinario, conclude lo Snami.

Ritorna al sommario del dossier Rianimazione

Scopri i master in convenzione

Commento (0)