Il tumore del colon-retto è una forma di tumore che colpisce i tessuti del colon e/o del retto, quindi una o più parti dell’intestino. Secondo le stime dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, il tumore del colon retto rappresenta il 10% dei tumori a livello mondiale, al terzo posto fra i tumori dopo quello della mammella e del polmone. L’incidenza maggiore si riscontra nella fascia di età tra i 60 e 75 anni anche se, negli ultimi anni, grazie allo screening e alla diagnosi precoce rivolta alla fascia 50-69 anni, in Italia l’incidenza del tumore si è ridotta del 3-4%, anche se si è riscontrato un aumento dello 0,4% negli ultimi anni nella fascia di età tra i 30 e i 50 anni. La mortalità si è ridotta non solo grazie alla diagnosi precoce, ma anche grazie al miglioramento delle cure, delle terapie chirurgiche e farmacologiche.
Intestino e tumore del colon-retto
L’intestino è suddiviso in intestino tenue e intestino crasso. L’intestino tenue è a sua volta suddiviso in duodeno, digiuno e ileo, mentre l’intestino crasso è suddiviso in colon ascendente, colon trasverso, colon discendente e retto.
Il colon e il retto sono le due parti dell’intestino più frequentemente colpite da malattia tumorale, con un’incidenza maggiore nel colon rispetto al retto.
La maggior parte dei tumori deriva da una modificazione di polipi che possono essere presenti sulla mucosa intestinale.
Sebbene infatti il polipo sia di per sé una patologia benigna, viene considerato una forma precancerosa.
I polipi possono essere:
- Iperplastici
- Amartomatosi
- Adenomatosi
I polipi adenomatosi sono quelli considerati lesioni precancerose, ma è importante sottolineare che solo in piccola percentuale possono modificarsi fino a diventare una forma tumorale. La malignità del polipo è direttamente proporzionale alle dimensioni del polipo stesso, alla presenza di più polipi contemporaneamente e alla presenza di cellule anomale.
Tumori del colon-retto più diffusi
I tumori del colon-retto più diffusi sono:
- Adenocarcinoma
- Carcinoma squamoso
- Carcinoma indifferenziato
Fra questi, l’adenocarcinoma risulta essere il più diffuso.
Sintomi del tumore colon-retto
Nella maggior parte dei casi, il tumore è asintomatico o presenta una sintomatologia aspecifica. La sintomatologia aspecifica comprende astenia, inappetenza, riscontro di anemia, perdita di peso e problematiche di regolarità intestinale. Tuttavia possono presentarsi segni più significativi, come la perdita di sangue con le feci.
La perdita viene di norma diagnosticata con l’esame del sangue occulto fecale (SOF), ovvero la ricerca del sangue occulto, non visibile ad occhio nudo, all’interno delle feci. In alcuni casi tuttavia la perdita ematica può essere più evidente e dar luogo a vere e proprio emorragie rettali.
Cause del tumore colon-retto
Le principali cause riconducibili al tumore del colon-retto sono:
- Dieta scorretta
- Obesità e sovrappeso
- Cause genetiche
Per quanto riguarda la dieta, gli studi dimostrano che una dieta ricca di grassi animali è correlata ad un aumento di incidenza del tumore. Per contro, l’assunzione di frutta e verdura e fibre sembra essere un fattore protettivo. L’obesità e il sovrappeso sono anch’essi fattori di rischio, legati ad un’alimentazione scorretta e ad uno stile di vita sedentario.
La genetica sembra avere un ruolo importante, soprattutto nel caso in cui in famiglia si siano già evidenziati casi di tumore del colon–retto e poliposi adenomatosa. La probabilità di ereditare il gene malato da un famigliare è del 50%. I dati sulle incidenze del tumore mostrano inoltre che anche altri fattori predispongono all’insorgenza di tumore del colon-retto, ed in particolare:
- Età avanzata
- Fumo
- Sedentarietà
- Malattie infiammatorie croniche intestinali
- Poliposi del colon
Diagnosi
La diagnosi prevede:
- L’anamnesi clinica del paziente e la storia famigliare
- La palpazione dell’addome per evidenziare eventuali masse
- L’esplorazione rettale, per evidenziare un’eventuale massa palpabile
- Gi esami ematici, per valutare un’eventuale anemia e misurare i marcatori tumorali
- La colonscopia con esame bioptico
- La TAC
- L’ecografia
- La risonanza magnetica
Gli esami possono essere effettuati singolarmente, oppure combinati fra loro. La maggiore parte delle diagnosi vengono tuttavia effettuate attraverso la colonscopia e la TAC addominale.
Terapia del tumore al colon-retto
A seconda dell’invasività della malattia, dello stadio e delle caratteristiche, si utilizza un diverso approccio. Le terapie più frequentemente utilizzate sono:
- La chirurgia
- La radioterapia
- La chemioterapia
- L’immunoterapia
Singolarmente o anche combinate fra loro.
La terapia più efficace al momento risulta essere la chirurgia, dove viene rimossa la parte di colon interessata dal tumore. La chirurgia può essere preceduta o seguita dalla radioterapia o dalla chemioterapia, con l’obiettivo di ridurre la lesione o prevenire le recidive.
Prevenzione
La prevenzione prevede lo screening ogni due anni attraverso la ricerca del sangue occulto nelle feci, nella fascia di età 50–69 anni. Nel caso di positività al sangue occulto fecale, viene proposto al paziente di eseguire una colonscopia, a scopo diagnostico, ma anche terapeutico, poiché permette di rimuovere eventuali polipi presenti sulla mucosa.
Nelle persone con famigliarità è necessario eseguire uno screening precoce, al fine di poter andare ad agire sui fattori di rischio modificabili (dieta, attività fisica, ecc.).
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