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oncologia

Chemioterapia antineoplastica, scopo e vie di somministrazione

di Daniela Berardinelli

La chemioterapia è una terapia medica rivolta principalmente a colpire tumori solidi ed ematologici e consiste nella somministrazione di farmaci detti citotossici o antiblastici che sono impegnati nella distruzione delle cellule tumorali.

Cos’è la chemioterapia e a cosa serve

Nella chemioterapia esistono varie tipologie di farmaci impiegabili, ma la scelta dipende essenzialmente dal tipo di paziente (età, condizioni cliniche generali) e dal tipo, stadio e caratteristiche biologiche (valutate per mezzo dell’esame istologico) del tumore.

I farmaci chemioterapici agiscono con lo scopo di impedire la crescita e lo sviluppo delle cellule tumorali, attraverso il sangue raggiungono le cellule tumorali in tutto il corpo e ne causano la morte, al tempo stesso però colpiscono anche una parte di cellule sane producendo degli effetti spiacevoli per il paziente che per la maggior parte scompaiono a fine trattamento.

Alcuni organi come il midollo osseo, la mucosa orale, la mucosa gastrointestinale, la cute e i follicoli piliferi sono più sensibili all’azione chemioterapica, in quanto costituiti da cellule coinvolte in un processo attivo di replicazione.

Lo schema di trattamento chemioterapico prevede generalmente dei cicli di terapia ai quali seguono dei periodi di riposo per permettere all’organismo di riparare gli effetti collaterali causati dalla terapia stessa.

Terapia neoadiuvante e terapia adiuvante

Nel caso in cui la chemioterapia venga attuata prima di un intervento chirurgico si parla di terapia neoadiuvante, ovvero con lo scopo di ridurre il volume della massa tumorale e facilitarne la rimozione chirurgica.

Quando viene somministrata post intervento per ridurre i rischi di comparsa di recidiva si parla di terapia adiuvante.

La chemioterapia può inoltre essere associata ad altri tipi di trattamento come la radioterapia, in questo caso parliamo di chemioradioterapia.

Come si somministra la chemioterapia

Somministrazione di chemioterapia per via endovenosa

Le principali vie di somministrazione della chemioterapia prevedono:

  • la via endovenosa (la più frequente)
  • la via orale (attraverso capsule o compresse)
  • la via intramuscolare
  • la via sottocutanea
  • in casi più rari la via intratecale (attraverso il fluido cerebro), intracavitaria (all’interno di una cavità dell’organismo o di un organo come ad esempio la vescica, il torace, l’addome), intrarteriosa (per mezzo di una cannula posizionata all’interno di un’arteria che irrora il tumore), topica (cutanea per alcuni tipi di tumori della pelle).

La somministrazione endovenosa prevede l’infusione di farmaci per mezzo di diversi presidi scelti sulla base del tipo e della durata di chemioterapia che si andrà ad effettuare e le condizioni cliniche del paziente, tra cui:

La chemioterapia può indurre degli effetti collaterali che il paziente e chi lo assiste devono conoscere al fine di poterli gestire nel modo migliore. Gli effetti collaterali che più interferiscono con una buona qualità della vita del paziente sono vomito, diarrea, dolore e fatigue.

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