La Kangaroo Mother Care (KMC), spesso definita anche come contatto “pelle a pelle” tra una madre e il suo neonato, ha numerosi benefici. Alcuni dei più importanti sono rappresentati dal miglioramento della temperatura corporea, dalla riduzione della frequenza cardiaca e dall’aumento della saturazione periferica. La ricerca pubblicata sulla rivista ufficiale “Scenario” di Aniarti ha dimostrato come i valori dei parametri vitali comuni nel neonato pretermine in marsupio terapia (KMC), siano migliori rispetto al neonato pretermine in incubatrice.
Marsupio terapia: un trattamento semplice, economico e vantaggioso
Veniva utilizzata tanto tempo fa come unica soluzione per lasciare libere le mani delle donne durante i lavori casalinghi, poi è stata riscoperta negli anni ’70 per contrastare il sovraffollamento e la mancanza di strutture per la degenza di neonati prematuri.
Oggi, invece, è utilizzata per ridurre la mortalità e morbilità neonatale nei bambini prematuri o LBW (con basso peso alla nascita). Ma non solo. Ha la funzione anche di promuovere l’allattamento e il bonding tra madre e bambino. Stiamo parlando della Kangaroo Mother Care, anche detta marsupio terapia, che consiste nel porre il neonato sul petto materno per periodi continui e prolungati.
La KMC è un intervento semplice ed economico per la cura dei bambini LBW/prematuri. Migliora il benessere del bambino e della madre e può essere praticato in qualsiasi situazione senza bisogno di attrezzature speciali (Giontella, Giusti)
Tale tecnica, riporta la letteratura scientifica, fornisce al neonato e alla madre innumerevoli benefici ed effetti positivi che M. Giontella e G.D. Giusti hanno voluto analizzare e dimostrare attraverso uno studio pubblicato sulla rivista “Scenario” di Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica).
L’obiettivo primario dello studio era quello di valutare l’effettivo miglioramento e stabilizzazione dei parametri vitali (PV) nel neonato prematuro ed osservare se, tale trattamento, garantisse un maggior comfort al piccolo.
L’obiettivo secondario, invece, si proponeva di valutare i tempi di stabilizzazione dei PV dopo l’esecuzione di manovre infermieristiche con KMC in corso, rispetto alla normale attività in incubatrice.
Siccome i valori dei PV molto spesso sono sonno-correlati ed un maggior comfort del piccolo influisce sul valore dei parametri, ai fini della ricerca è stato esaminato anche lo stato di agitazione e la condizione di sonno/veglia dei neonati.
Le conclusioni emerse dallo studio rivelano che l’utilizzo della Kangaroo Mother Care porti ad un lieve miglioramento della temperatura corporea e del controllo termico, ad una diminuzione della frequenza cardiaca e ad un aumento della saturazione periferica dell’ossigeno, causando così un miglioramento della perfusione tessutale e della frequenza respiratoria nel neonato. Inoltre, favorisce il riposo e di conseguenza una condizione di calma nel piccolo.
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