Rianimazione
La Guardia di Finanza ha arrestato i fratelli Antonio e Francesco Calderone, responsabili First Aid One, in seguito ad un’indagine sulla loro partecipazione ad un bando indetto nel 2017 dall’Azienda Sanitaria di Pavia. In manette sono finiti anche due dirigenti dell’Asst di Pavia.
Pavia, appalti truccati: arrestati dirigenti Asst e vertici First Aid One
Ambulanze in ritardo, spesso di numero insufficiente, mal sanificate e parcheggiate all'aperto. Personale sottopagato e spesso costretto a prestare la propria opera in modo volontario. Il tutto per vincere un appalto con un ribasso d'asta del 25%, insostenibile per le cooperative della zona che avevano sempre gestito correttamente il servizio. Dopo due anni di segnalazioni, anche del personale medico, è intervenuta la Guardia di finanza di Vigevano con quattro arresti eccellenti per turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno portato all’arresto dei responsabili di First Aid One, cooperativa avente come oggetto la produzione di servizi socio assistenziali sanitari ed educativi a favore di enti ed amministrazioni pubbliche e private con sede legale a Pesaro. I due imprenditori siciliani avevano partecipato al bando di gara indetto dall’azienda lombarda nel 2017 offrendo tariffe molto basse e aggiudicandosi in questo modo i servizi di trasporto in ambulanza da parte di First Aid One in 7 ospedali lombardi.
Tuttavia, nonostante l’aggiudicazione dell’appalto per un valore di circa due milione di euro, non sarebbero riusciti a garantire le richieste del bando stesso. Per questo motivo la Guardia di Finanza ha arrestato i due responsabili della cooperativa con l’accusa di turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture.
Gli inquirenti hanno rilevato come gli altri operatori sanitari non avrebbero mai potuto accettare lecitamente un’offerta così svantaggiosa
. Oltre a ciò, si evince come la società che ha vinto l’appalto ha indicato costi del lavoro dei propri dipendenti ben inferiori ai minimi salariali previsti dal contratto collettivo nazionale
, aspetto che potrebbe celare ulteriori problematiche per quanto riguarda la gestione dei trattamenti economici e dei compensi dei dipendenti della cooperativa.
Assieme ai due imprenditori sono stati arrestati anche il direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Pavia, Michele Brait e il responsabile unico del procedimento oggetto dell’indagine, Andrea Rigozzi. Le Fiamme Gialle hanno inoltre compiuto alcune perquisizioni e sequestri nelle diverse sedi della cooperativa situate in Lazio, Lombardia, Marche e Sicilia.
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