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Rimini, studenti delle medie a “lezione” di rianimazione

di Redazione Roma

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Il 12 maggio 2021 gli studenti della scuola media “di Duccio” hanno imparato, con una simulazione, come comportarsi nel caso di soccorso ad una persona. Nel corso dell’evento, organizzato dall’Opi di Rimini, si è ricorso all’uso della tecnologia “FlagMii® EML”, lʼapplicazione usata per il soccorso a distanza in Emilia-Romagna e in Piemonte che è già stata di supporto, tra gli altri, agli infermieri del 118 di Bologna.

12 maggio: a Rimini gli infermieri incontrano studenti scuole medie

la locandina dell'evento Opi Rimini

Una data da segnare sul calendario: mercoledì 12 maggio 2021. Nell’ambito della Giornata internazionale dell’infermiere, infatti, l’Ordine delle professioni infermieristiche di Rimini ha organizzato, con la scuola media statale “Agostino di Duccio” di Miramare, una simulazione nel corso della quale sono stati coinvolti gli studenti delle classi terze.

Così, per un giorno, alla scuola in viale Parigi si è andati a “lezione” di rianimazione con i professionisti e i mezzi di soccorso del 118 messi a disposizione dall’Azienda Usl della Romagna (decisiva per la realizzazione dell’evento al pari della Società Italiana degli infermieri di emergenza territoriale).

La mattinata ha preso il via con un incontro durante il quale gli infermieri hanno permesso ai giovanissimi studenti di sperimentare la corretta tecnica di igiene delle mani, secondo le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità. E ancora, di confrontarsi in merito alle caratteristiche e al razionale utilizzo delle differenti tipologie di mascherine, nonché di acquisire consapevolezza sul rispetto legato alle norme del distanziamento sociale.

La seconda parte dell’evento, invece, è stata dedicata alla simulazione con il 118. Nella palestra della scuola un docente (un manichino) colto da malore è caduto a terra. Uno studente, usando il proprio smartphone, ha allertato il 118. L’infermiere della centrale operativa, resosi conto della particolarità dell’accadimento (dalla criticità al contesto ed età del soccorritore), attraverso l’uso della tecnologia FlagMii® EML – software multidisciplinare per le centrali operative di emergenza, è in grado di adattarsi in modo automatico alla lingua del chiamante.

E ancora, permette di inviare link, video e immagini con istruzioni in attesa dei soccorsi e, in senso contrario, il chiamante può inviare un riscontro visivo sulla propria situazione – riuscirà a servirsi dello smartphone dello studente “trasformandolo” in una telecamera capace di assicurare un immediato e fedele riscontro dell’accaduto.

Attraverso questa tecnologia – il cui uso è stato decisivo per salvare dal soffocamento un bimbo di due anni, con i genitori che hanno ricevuto le istruzioni di un infermiere del 118 di Bologna collegato in videochiamata – l’operatore sanitario, fornendo chiare e semplici istruzioni, ha guidato lo studente nella valutazione nonché nelle manovre rianimatorie da attuare.

Quindi dall’ospedale di Rimini sono partite ambulanza e automedica. Giunti sul posto, i sanitari hanno attuato le manovre rianimatorie avanzate, anche ricorrendo al massaggiatore cardiaco automatico. Da parte loro, gli studenti hanno assistito alla simulazione ascoltando in real-time la telefonata e le istruzioni dell’infermiere della centrale operativa di Ravenna e, a seguire, una voce fuori campo che ha commentato loro le manovre messe in atto dal medico, dagli infermieri a dall’autista soccorritore del 118.

La giornata si è conclusa con l’allestimento di alcune stazioni di addestramento pratico con manichino, all’interno delle quali gli infermieri hanno permesso ai giovani studenti “soccorritori” di sperimentare alcune semplici manovre salvavita. L’evento del 12 maggio organizzato dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Rimini presso la scuola “Agostino di Duccio” di Miramare aveva un duplice obiettivo.

La simulazione, infatti, ha permesso all’organizzazione scolastica di apprezzare la propria capacità di reazione ad un evento fortunatamente raro, ma purtroppo possibile; al sistema di emergenza 118, invece, di valutare in un contesto particolare le competenze professionali che vanno a fondersi con le più avanzante risorse tecnologiche disponibili (come nel caso della tecnologia FlagMii® EML), nonché ai giovanissimi studenti di approcciarsi e interagire con il sistema di soccorso sanitario.

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