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Prima insulta le infermiere sui social, poi chiede scusa

di Redazione

Prima insulta infermieri e medici, poi, resosi conto del “deplorevole post”, torna sui suoi passi e chiede scusa. Succede in Sardegna, dove questa volta l’Ipasvi non è rimasta a guardare e ha dato mandato ad uno studio legale per la valutazione del da farsi in merito alle dichiarazioni pesanti ai danni degli infermieri.

Dopo gli insulti sui social network, le scuse agli infermieri

Non solo aggressioni fisiche, ma anche verbali. A questo vanno incontro quotidianamente infermieri, medici e operatori socio sanitari. L’insulto via social network, poi, oggi sembra essere la via privilegiata per sfogare ogni tipo di istinto.

Così è stato per un cittadino sardo, che ha affidato a Facebook la rabbia smisurata per un’attesa in Pronto soccorso ai suoi occhi inspiegabile, sfociando in pesanti insulti nei confronti di un’infermiera di triage.

Non è il primo utente che si lascia andare ad ingiurie di questo tipo e, purtroppo, probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo, ma questa volta l’Ipasvi non è rimasta a guardare.

Il Collegio Ipasvi di Carbonia-Iglesias, infatti, ha dato mandato allo studio legale per la valutazione delle azioni presso le sedi competenti in relazione ai fatti e alle dichiarazioni rese.

Non sono comunque tardate le sentite scuse da parte dell’autore del deplorevole post, che con una missiva indirizzata allo stesso Collegio Ipasvi e rivolta a tutti gli infermieri ha riconosciuto il suo errore e ricordato come in più occasioni in passato ho ringraziato infermieri e dottori per il loro operato, perché molto spesso ho trovato professionalità, ma soprattutto Persone che si danno da fare per aiutare il prossimo.

Sarebbe stata la rabbia del momento legata al dolore provato da un ragazzino a fargli scrivere parole che in altre occasioni non diremmo mai.

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