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Maggiore di Novara: mancano 100 infermieri, ferie a rischio

di Redazione

All'Ospedale “Maggiore” di Novara, dove mancano quasi cento infermieri, i reparti sono in affanno. Oltre ad avere un problema di attrattività, il nosocomio cittadino ha difficoltà ad assumere e a trattenere il personale già in servizio. Così sono a rischio le ferie del personale, l'attività assistenziale e i servizi all'utenza. La denuncia arriva dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, dopo la pubblicazione dei dati dell'osservatorio regionale sul personale sanitario dal quale emerge che l'ospedale piemontese è all'ultimo posto, tra le varie aziende della regione, per le assunzioni di infermieri. In servizio ce ne sono 1111, su 2425 operatori sanitari non medici.

Carenza infermieri, il Maggiore di Novara è in affanno: ne mancano 100

maggiore novara

AOU Maggiore della Carità di Novara

Sebbene, complessivamente, l'Asl di Novara conti 29 infermieri in più, sono in realtà 47 in meno rispetto alla pianta organica prevista al “Maggiore”, ai quali si aggiunge una ulteriore carenza di 50 unità, per dimissioni o trasferimenti. Mancano anche 5 ostetriche e 14 figure amministrative. Unico dato in crescita è quello degli Oss, sono 458.

L'accordo regionale sul piano straordinario delle assunzioni ha autorizzato al Maggiore un finanziamento per procedere ad un fabbisogno aggiuntivo di 52 infermieri, non tenendo conto tuttavia del fisiologico turnover, spiega il segretario provinciale del Nursind, Andrea Zambelli, operatore del 118 di Novara.

Per garantire una idonea dotazione organica l'ospedale si ritroverebbe quindi costretto oggi ad assumere oltre 100 infermieri. Questa pesante mancanza mette a rischio il piano ferie degli operatori e il mantenimento dei servizi, chiarisce denunciando altresì altre criticità, come gli scatti di anzianità fermi al 2006 ed una pronta disponibilità che vale anche durante la settimana, non solo nel weekend.

Negli anni sono state maturate migliaia di ore di straordinario per cui non è prevista compensazione economica o riposo - fa sapere Zambelli -. Per definire le dimensioni di tale criticità abbiamo chiesto una rendicontazione di queste ore, che restano in un limbo, ma non è stato possibile accedere agli atti, denuncia.

Segnala poi che la situazione al Maggiore potrebbe peggiorare per il rischio che possano essere sospese o revocate le graduatorie aziendali già pubblicate relative al recente concorso pubblico di Azienda Zero, contro il quale è stato inoltrato un ricorso al Tar per presunte irregolarità nello svolgimento delle prove orali, denunciate da due infermieri concorsisti.

Molti professionisti che in questi giorni sono stati chiamati dalle aziende sanitarie ed hanno già rassegnato le dimissioni da un datore di lavoro privato, in attesa di essere assunti nel pubblico, si trovano in un limbo contrattuale in attesa del pronunciamento dei giudici amministrativi, conclude sottolineando la gravità della situazione. Questi infermieri rischiano ora di rimanere senza un posto di lavoro.

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