I dati sulla carenza di organici nella sanità di Pordenone, forniti dal sindacato, non sono reali. In azienda mancano complessivamente 212 unità, non 550. Così la dirigenza dell'Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) replica alle dichiarazioni del segretario della Uil Fpl, Stefano Bressan, che nei giorni scorsi ha denunciato un'importante carenza di professionisti di vari profili nelle strutture sanitarie locali. Onde evitare di provocare inutili allarmismi nella popolazione, auspichiamo che la Uil Fpl migliori il proprio sistema di raccolta dati così da assicurare un monitoraggio più accurato dell'andamento della copertura aziendale, continua la nota della direzione strategica in cui viene ribadito l'impegno a tenere alta l'attenzione sulla questione.

Asfo smentisce i dati divulgati dal sindacato Uil Fpl sugli organici

Corre l'obbligo precisare che i dati diffusi rappresentano stime molto lontane dalla realtà, puntualizza Asfo presentando nel dettaglio numeri che smentiscono quelli elaborati dall'organizzazione sindacale.

L'azienda ha dichiarato che al 31 dicembre 2024 la copertura dell'organico era pari al 94,62%: il personale in servizio nelle strutture del territorio era di 3729 unità, rispetto alle 3941 previste. La carenza complessiva di professionisti è pertanto di 212 unità, di cui 72 infermieri, 41 medici, 4 operatori sociosanitari e 17 tecnici (di laboratorio, di radiologia e della prevenzione). Il sindacato aveva invece denunciato che mancano 250 infermieri, 80 medici, 110 Oss e 60 tecnici.

Asfo precisa che alla fine dell'anno scorso il totale degli infermieri ammontava a 1279 su 1351 previsti dalla pianta organica, che i medici operativi erano 505 su 546, che gli Oss erano pari a 720 su 724 e che i tecnici sanitari erano 182 su 199.

L'azienda comunica inoltre che sono previste nei primi mesi del 2025 nuove assunzioni di personale. Intende infatti procedere, tra gennaio e febbraio, all'assunzione di 40 infermieri e di circa 30 medici che, nel corso del primo quadrimestre del 2025, saranno distribuiti in varie discipline. Entro marzo saranno inoltre assunti anche una quindicina di tecnici.

L'organico risulta pertanto praticamente al completo e viene garantita una normale gestione del turn over, concludono i vertici smorzando la polemica.