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Bimba sbranata dai pitbull, Sisip: Vietare cani pericolosi

di Redazione

La morte della piccola Victoria dopo l’aggressione di cani considerati “pericolosi” rappresenta l’ennesimo caso di morte assurda ed evitabile di un bambino per colpa della superficialità ed indifferenza della società verso il benessere e la salute dei bambini. A scriverlo la Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche (Sisip), che intende farsi promotrice di una proposta di legge di iniziativa popolare per difendere la salute e la sicurezza dei bambini dagli attacchi di cani di razze pericolose, ovvero vietare l’allevamento, la riproduzione e la detenzione di cani appartenenti alle poche razze di cani la cui pericolosità è scientificamente e statisticamente provata.

Bambini e aggressioni di cani pericolosi: Proposta di legge popolare Sisip

Per la Sisip la soluzione sarebbe quella di vietare alcune razze di cani considerati scientificamente pericolosi

La tragica aggressione alla piccola Victoria di un anno e mezzo ad opera di cani appartenenti a razze che la scienza ha da tempo identificato come aggressive e pericolose per l’uomo, è l’ennesimo caso di morte assurda ed evitabile di un bambino per colpa della superficialità ed indifferenza della società verso il benessere e la salute dei bambini.

Così in una nota Filippo Festini, presidente della Società Italiana di Scienze Infermieristiche Pediatriche (Sisip).

È giunto il momento che il Parlamento si faccia carico di approvare norme severe che impediscano il ripetersi di uccisioni di bambini da parte di razze canine pericolose – scrive Festini – è inconcepibile che si continui a parlare di “tragica fatalità” per eventi che rappresentano un grave problema di sanità pubblica e di sicurezza che può essere facilmente eliminato con la prevenzione.

Il provvedimento da adottare è semplice: vietare l’allevamento, la riproduzione e la detenzione di cani appartenenti alle poche razze di cani la cui pericolosità è scientificamente e statisticamente provata

Da anni Sisip opera per sensibilizzare le Autorità e l’opinione pubblica sull’eliminazione di cause di morte evitabili prevenibili nei bambini, con interventi come la disostruzione delle vie aeree nei casi di inalazione di corpo estraneo.

Quella delle aggressioni da animali resta un tabù – continua Festini – e la Sisip intende farsi promotrice di una proposta di legge di iniziativa popolare per difendere la salute e la sicurezza dei bambini dagli attacchi di cani di razze pericolose e per questo desidera chiedere l’aiuto e la collaborazione delle associazioni delle famiglie e delle società scientifiche dell’area pediatrica.

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