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Contratto Sanità 2022-2024, quinta giornata di trattative

di Redazione

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Sono riprese nella mattinata del 25 giugno all'Aran le trattative con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Ccnl Sanità per il triennio 2022-2024, negoziazione che riguarda 581mila dipendenti del comparto sanità. In seguito a questo quinto appuntamento, nel quale si è partiti dall'approfondimento delle relazioni sindacali, i sindacati continuano ad avanzare le loro perplessità e proposte.

Nursing Up: non accetteremo contentini sulla pelle dei professionisti

quinta giornata contratto

Tavolo della quinta giornata di trattative per rinnovo Ccnl Sanità tra Aran e organizzazioni sindacali.

L'applicazione dei principi scritti nell'atto di indirizzo del Comitato di Settore deve essere seria. Non accetteremo compromessi e contentini di alcun genere sulla pelle dei professionisti sanitari. Non è più tempo di giochi di facciata. Nursing Up non intende arretrare di un millimetro e chiede pertanto che si realizzino nella concretezza quei principi che le Regioni hanno delineato.

Così Antonio De Palma dopo la conclusione della quinta giornata di trattative, riprese il 25 giugno presso l'Aran, per il rinnovo del Contratto Sanità 2022-2024. Con questo atto di indirizzo ci aspettiamo interventi strutturali forti e non un semplice restyling del precedente contratto, rimarca il presidente di Nursing Up.Le Regioni, che hanno avuto il coraggio di delineare un atto di indirizzo che si sofferma sull'esigenza di tener conto della salute psicofisica dei professionisti sanitari, non vengano ora a chiederci, al tavolo di trattative, di eliminare certe garanzie che oggi esistono, come il limite massimo mensile di 7 Pronte Disponibilità effettuabili, sottolinea ritenendo altresì inaccettabile che alla faccia dei miglioramenti contrattuali tanto attesi l'Aran insista nel proporre un compenso orario di 40 euro per le prestazioni aggiuntive, nonostante la maggior parte delle Regioni ne corrisponda già 50 ed altre addirittura 60.

De Palma denuncia, inoltre, che nella bozza presentata da Aran ci si ostini a confermare l'attuale indennità oraria, pari a 1,80 euro lordi, anziché raddoppiarla come aveva proposto Nursing Up: È una cifra a dir poco offensiva.

De Palma fa sapere che sono comunque giunti dei segnali di apertura, come nella norma che consente turni opposti ai genitori entrambi turnisti e quella secondo la quale l'amministrazione deve confermare al dipendente l'avvenuta autorizzazione delle ferie estive entro il mese di aprile.

Nel proseguo delle trattative contiamo di vedere azioni concludenti su altre tematiche, come l'orario di lavoro in relazione all'aggiornamento ECM che al momento impatta per ben 4 ore sul debito orario settimanale soltanto per i medici.

Non siamo assolutamente disponibili ad avallare eventuali giochi di parte dove le trattative si tengono su questioni di portata non paragonabile a quella di tematiche più cogenti che i dipendenti aspettano di vedere affrontate, conclude De Palma riferendosi all'esigenza nelle negoziazioni in corso di discutere delle tematiche in ordine di priorità per evitare altresì che il confronto si soffermi oltre modo su questioni di minore impatto sulla vita lavorativa dei professionisti sanitari. Essi sono alle prese con una crisi che non può lasciare spazio a tentennamenti da parte di governo e Regioni. Ci sono esigenze impellenti da soddisfare per il loro futuro.

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