Il ministero invia per errore le domande destinate al test per la Laurea Magistrale e a Lecce salta la prova di ammissione al corso di laurea triennale di Infermieristica. La commissione d'esame non ha potuto far altro che annullare la prova e i candidati sono in attesa di conoscere la nuova data per il test di ingresso.
Tutto da rifare a Lecce per gli aspiranti infermieri
Domande sbagliate al test d’ingresso e addio esame. È successo alla prova di ammissione al corso di laurea triennale in Infermieristica previsto per giovedì 15 settembre, a Lecce (così come in tutto il resto d’Italia, per quanto riguarda gli atenei pubblici), dove le centinaia di candidati presenti sono stati costretti a tornare a casa.
I quiz erano sigillati ma quando abbiamo aperto i plichi ci siamo accorti che sui fogli era stata impressa la dicitura laurea magistrale – racconta un candidato - I test, in sostanza, erano destinati a chi era già infermiere dopo aver completato il triennio che si suddivide tra studio e pratica negli ospedali. La tipologia delle domande, poi, era completamente differente e i quiz erano 80 e non 60
.
La commissione esaminatrice, constatato l’errore, ha annullato la prova comunicando così ai 296 candidati presenti l’impossibilità di procedere con il test. Gli aspiranti infermieri, provenienti anche dalle province di Brindisi e di Taranto, sono stati costretti quindi a fare dietro front.
Quanto avvenuto a Lecce si tratta di una gravissima illegittimità – spiegano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell, Floriana Barbata e Chiara Campanelli – poiché il test è unico per tutte le sedi. E sappiamo bene quanto lavoro ci sia dietro alla preparazione per un test d’accesso e sottoporre questi ragazzi a un’ulteriore prova è davvero impensabile
.
Nel 2017 – ricordano i legali in una nota - era già successo un caso analogo e l’ateneo di Firenze ha deciso di ammettere tutti gli studenti al corso in Biotecnologie, Scienze Biologiche, Scienze Farmaceutiche applicate, Chimica e Farmacia che si erano presentati al test ma a cui avevano somministrato una prova errata
.
Riteniamo – conclude la nota– che si possa procedere allo stesso modo. Per tale ragione procederemo a inviare per conto dei ragazzi di Lecce una diffida gratuita per chiedere al Ministero di procedere con l’immatricolazione, affinché non siano sempre gli studenti a pagare le colpe di chi ha commesso l’errore
.
Per ora i candidati sono in attesa per una prossima data di convocazione che verrà comunicata sul sito dell’ateneo.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?