Infermieristica: più posti a bando, ma calano le domande di ammissione (-10,5% aspiranti infermieri). Per l’anno accademico 2023/2024 si rileva che in generale cala il numero delle domande presentate nelle Università statali da 67.704 dello scorso anno alle attuali 61.783, pari al -8,7% - sottolinea nel suo report Angelo Mastrillo, Segretario della Conferenza Nazionale Corsi di Laurea Professioni Sanitarie -. Considerando anche le sette Università non statali, in totale, su 34.040 posti a bando le domande sono 66.574, meno delle 72.736 dello scorso anno 2022, pari al -8,5%, ben diverso dal +1,3% dell’anno 2021
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Test ammissione professioni sanitarie: -10,5% gli aspiranti infermieri
Attrattività della professione infermieristica. Un tema sul quale la Fnopi è tornata più volte, anche perché ai giovani che scelgono questo percorso – tanto appagante quanto complicato – ad oggi non è assicurato un reale iter di carriera né una vera e propria valorizzazione del ruolo.
Insomma, l'Italia non è un paese per infermieri. A ribadirlo sono i numeri, elaborati da Angelo Mastrillo, Segretario aggiunto della Conferenza Nazionale Corsi di Laurea Professioni Sanitarie e Docente dell'Università di Bologna in Organizzazione delle professioni sanitarie, sul numero di domande di ammissione al test di ingresso alle professioni sanitarie.
Il test è in programma il 14 settembre 2023 nei 40 Atenei statali per 61.783 studenti che hanno presentato domanda su 32.078 posti a bando di cui la maggioranza, circa 20.000 posti sono per Infermieri. Grazie alla disponibilità dei dati da parte di tutte le Università - scrive Angelo Mastrillo nel suo consueto report - si rileva che in generale cala il numero delle domande presentate nelle Università statali da 67.704 dello scorso anno alle attuali 61.783, pari al -8,7%. Considerando anche le sette Università non statali, in totale, su 34.040 posti a bando le domande sono 66.574, meno delle 72.736 dello scorso anno 2022, pari al -8,5%, ben diverso dal +1,3% dell’anno 2021
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Sul totale delle 47 Università - continua il Docente dell'Università di Bologna in Organizzazione delle professioni sanitarie -, di cui 7 non statali, continua quindi il trend medio negativo del -6,8% di domande di ammissione presentate lo scorso anno. Mentre si rileva l’ulteriore aumento dei posti a bando con +3,2%, da 32.998 a 34.040, con un rapporto delle domande su posto (D/P) pari a 2,0 che scende dal 2,2 del 2022 e dal picco massimo di 4,9 registrato nel 2011
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Diventare infermieri, in calo le domande al test di ammissione
La novità di quest’anno, sottolinea Mastrillo, è il calo del -10,5% di domande su Infermieristica. In particolare: da 25.539 domande dello scorso anno alle attuali 22.870 su 19.860 posti con rapporto D/P di 1,2 che era di 1,3 lo scorso anno, con un calo medio nazionale di -10,5% che è diverso fra le Università delle tre aree geografiche: Nord -14,0% con rapporto D/P 0,9; Centro -14,4% e D/P 0.9; Sud -5,4% e D/P 1,9
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Calano le domande anche per diventare ostetrica/o e fisioterapista
All’aumento dei posti e all'attivazione di nuovi Corsi negli ultimi anni, non è corrisposto un aumento dei candidati neppure per le Professioni storicamente attrattive. Ad evidenziarlo è la Presidente della Conferenza nazionale dei Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie, Alvisa Palese dell’Università di Udine. In calo, infatti, ci sono anche le domande per fisioterapia, ostetricia, tecnico di laboratorio ed educatori professionali.
Questi dati evidenziano la necessità di ripensare in profondità ai sistemi di orientamento e tutorato quale strategia di insieme non solo per assicurare nei prossimi anni le risorse professionali necessarie al Paese ma anche per contenere la frazione evitabile degli abbandoni associati che hanno una potenziale ricaduta negativa su studenti, famiglie e sulla collettività nel suo insieme. Per questo - evidenzia Alvisa Palese e riporta di nuovo Mastrillo - il Ministero dell’Università, su iniziativa dell’Università di Milano e dell’Università di Foggia, e il ruolo di facilitatore della nostra Conferenza nell’ambito del Piano per l’Orientamento e il Tutorato (POT) con il Decreto 1327 del 10 agosto 2023 ha assegnato un finanziamento di circa 1,17 milioni di euro per un progetto interclasse dedicato a tutte le 22 Professioni Sanitarie. Luisa Romanò, dell'Università degli studi Milano capofila del progetto, afferma che 'questo è il primo Progetto Nazionale dedicato all'orientamento e tutorato per le Professioni sanitarie che coinvolge 38 atenei e oltre 450 Corsi di studio, per sostenere gli studenti nella scelta informata e competente verso queste Professioni
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