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Patologia

Linfoma non hodgkin

di Sara Pieri

Il linfoma non hodgkin (LNH) è un tumore maligno del sistema linfatico che presenta una proliferazione di linfociti inadeguata che si raccoglie a livello dei linfonodi. Il sistema linfatico è un sistema di ghiandole e vasi estesa in tutto il corpo con il compito principale di contrastare stati infiammatori; mette in comunicazione organi e tessuti e quando colpito da linfoma produce linfociti “malati” che, moltiplicandosi, possono andare ovunque: fegato, milza, midollo osseo, ecc. e il soggetto colpito ha quindi un sistema linfatico che non è in grado di proteggerlo da infezioni.

Cause di linfoma non hodgkin

linfoma non hodgkin

Linfoma non Hodgkin al microscopio.

Il LNH è causato da una mutazione genetica il cui motivo ancora è sconosciuto. Solitamente colpisce soggetti di sesso maschile con età superiore a 65 anni, comprende un gruppo di tumori molto vasto (in totale circa 70 sottotipi), rappresenta circa il 3% a livello italiano (agg. 2022).

La suddivisione viene grossolanamente fatta a seconda dei linfomi da cui derivano le cellule tumorali: linfociti B nella maggior parte, linfociti T e cellule NK, per poi raggrupparle in modo più specifico a seconda dell'aggressività di sviluppo delle cellule tumorali (LNH indolente a basso grado di malignità e a lenta crescita e LNH aggressivo con veloce progressione), dell’aspetto e le caratteristiche genetiche.

Il rischio di LNH è maggiore in persone che hanno avuto esposizione a radiazioni ionizzanti, sostanze chimiche e con patologie immunodepressive.

Trattamento

Il trattamento del LNH prevede generalmente chemioterapia o radioterapia in associazione molte volte a steroidi, anticorpi monoclonali in grado di colpire in modo specifico proteine presenti sulle cellule tumorali o nel torrente ematico.

Se il LNH non risponde alla terapia o se recidiva è possibile intraprendere un trattamento con trapianto autologo o allogenico di cellule staminali previa seduta di chemioterapia.

Le terapie intraprese indeboliscono ulteriormente il sistema immunitario del paziente pertanto l’organismo risulta essere sempre meno efficiente in caso di infezioni, quindi è necessario che il paziente eviti di esporsi a rischi.

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