La gastroenterite, spesso erroneamente chiamata influenza intestinale, consiste in un'infiammazione di stomaco e intestino. Se per gli adulti in buona salute la perdita di liquidi ed elettroliti (causata da vomito e diarrea) non provoca gravi conseguenze, non è così per bambini, anziani e in generale per chi vive una condizione di fragilità.
Cos'è la gastroenterite
In Europa e in tutte le zone a clima temperato del pianeta si registrano ogni anno numerosi casi di gastroenteriti virali nel periodo invernale, tra novembre e marzo. Nei paesi tropicali invece, anche se possono verificarsi impennate nel numero di casi in periodi specifici, i virus responsabili della gastroenterite sono presenti sostanzialmente tutto l'anno.
Nei paesi industrializzati la gastroenterite ha un'incidenza di circa 1,2-1,9 episodi per persona all'anno, per lo più in neonati e bambini al di sotto dei 5 anni di età o in adulti di età superiore ai 70 anni.
Nei paesi in via di sviluppo l'incidenza è invece superiore ai 10 episodi per persona ogni anno, specialmente nei bambini. Si stima infatti, che ogni anno muoiano circa 1,5 milioni di bambini in tutto il mondo a causa della gastroenterite infettiva.
Un numero elevato ma sicuramente inferiore rispetto al passato, grazie al maggiore accesso all'acqua potabile e all'utilizzo di terapie reidratanti orali.
La gastroenterite può essere classificata in base alla durata dei sintomi:
- Gastroenterite acuta: generalmente si risolve in pochi giorni o comunque non oltre le due settimane
- Gastroenterite persistente: ha un decorso lento e non si risolve mai prima di due settimane
- Gastroenterite cronica: ha un decorso molto lungo e i sintomi si manifestano per più di 30 giorni
Sintomi di gastroenterite
I sintomi della gastroenterite solitamente compaiono dopo 24 - 48 ore dall'infezione e possono includere:
- Nausea e vomito
- Dolore e distensione addominale
- Meteorismo
- Diarrea
- Perdita di appetito
- Astenia
- Febbricola
- Mialgia
- Emicrania
- Gusto metallico in bocca
- Malessere generale
In alcuni casi potrebbero essere presenti anche:
- Perdita di sangue e muco attraverso le feci
- Sensazione dolorosa di dover defecare
La gravità, la durata e il tipo dei sintomi possono variare in base al microrganismo responsabile, nonché a seconda delle condizioni individuali della persona. In genere la gastroenterite si risolve entro pochi giorni, ma talvolta può durare più a lungo e portare, nei casi più gravi, a una disidratazione importante.
Terapia per la gastroenterite
Non esiste una cura specifica per la gastroenterite, se non attendere che la malattia faccia il suo corso. È fondamentale però ridurre e/o alleviare i sintomi, quindi:
- Reintegrare liquidi e sali persi: somministrare soluzioni reidratanti orali da assumere in quantità piccole e frequenti e continuare l'allattamento al seno anche in caso di gastroenterite. Non sono consigliate le bevande gassate, le bevande per sportivi o i comuni succhi di frutta. Se il vomito persiste e c'è il rischio di disidratazione molto grave può essere necessario il ricovero in ospedale per reintegrare i liquidi per via endovenosa
- Alimentazione semplice: mangiare pasti piccoli e frequenti costituiti da alimenti solidi e che non stimolano vomito e diarrea: pollo, riso bollito, patate lesse, crackers
- Fermenti lattici: sono utili per ripristinare l'equilibrio della flora batterica intestinale e aiutano a combattere la diarrea
- Antibiotico terapia: non è sempre necessaria o consigliabile se non in caso di diarrea del viaggiatore, nel sospetto di infezione da Campylobacter o Shigella, in neonati e in pazienti immunocompromessi
- Antidiarroici: l'assunzione va assolutamente evitata poiché ritarderebbe l'eliminazione del batterio o del virus attraverso le feci
Prevenzione gastroenterite
La prevenzione della gastroenterite si base sul rispetto delle norme igieniche personali e alimentari.
Interventi per prevenire la gastroenterite |
Lavare bene le mani prima di mangiare |
Lavare bene le mani dopo aver usato la toilette |
Lavare bene le mani dopo aver cambiato il pannolino a un bambino, specie se affetto da gastroenterite. È opportuno in questo caso anche disinfettare il fasciatoio e altri oggetti utilizzati |
Evitare la condivisione di stoviglie, asciugamani e altri oggetti di uso quotidiano |
Disinfettare tutte le superfici e gli oggetti che possono essere stati contaminati |
Lavare tessuti e indumenti (potenzialmente contaminati) di uso quotidiano separatamente e con acqua calda |
Evitare di mangiare alimenti poco cotti o conservati in modo non idoneo |
Evitare di acquistare cibi e bevande da venditori ambulanti o in ristoranti con un livello igienico scarso o dubbio |
Assumere antibiotici solo quando strettamente necessario e dopo prescrizione medica |
Evitare l'uso di piscine pubbliche se si è affetti da gastroenterite |
Non ingerire l'acqua di piscine pubbliche o di altri luoghi di ristoro |
Evitare di recarsi in luoghi pubblici (ad es. scuola o ufficio) per almeno 48 ore dopo la scomparsa dei sintomi |
Mantenere un'accurata igiene in casa e negli ambienti collettivi, specie se frequentati da soggetti particolarmente a rischio come bambini, anziani e soggetti immunodepressi |
Vaccino anti-rotavirus: sono disponibili due tipologie vaccini (a due o tre dosi), differenti per composizione ma equivalenti per efficacia e sicurezza; i vaccini sono stati realizzati per proteggere dai ceppi più frequenti del virus |
Se si è in viaggio in paesi a rischio di scarse condizioni igienico-sanitari è opportuno rispettare ulteriori accorgimenti:
- Bere solo acqua imbottigliata e confezionata
- Non bere latte non pastorizzato
- Non inserire nelle bevande dei cubetti di ghiaccio poiché potrebbero essere stati fatti con acqua contaminata
- Utilizzare acqua imbottigliata e confezionata anche per lavare i denti
- Evitare di mangiare cibi come verdure crude e frutta sbucciata poiché potenzialmente manipolati e contaminati
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