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Patologia

Cisti di Baker

di Ilaria Campagna

La cisti di Baker è una sacca piena di liquido sinoviale che si forma nella parte posteriore del ginocchio. La causa può essere idiopatica o secondaria a un danno o a una malattia articolare del ginocchio. La cisti di Baker è spesso asintomatica, ma quando presenti, i sintomi, oltre a una massa simile a un nodulo, includono gonfiore e dolore al ginocchio, rigidità e rumore articolare. La diagnosi di cisti di Baker si basa sulla raccolta dell’anamnesi e sull’osservazione della tumefazione, tuttavia, nel caso in cui ci fossero dei dubbi, possono essere effettuati esami strumentali. Se la cisti di Baker è asintomatica e stabile non è necessaria nessuna cura, mentre in tutti gli altri casi sono necessari interventi per trattare i danni al ginocchio che causano la cisti e alleviare i sintomi. Alcuni trattamenti sono l’iniezione di corticosteroidi per la riduzione dell’infiammazione, l’aspirazione del liquido della cisti, la somministrazione di antinfiammatori e il riposo della gamba. Possono esserci complicanze, ma in caso di persone giovani e/o con un ginocchio sano, la prognosi è buona. L’unico modo per prevenire la formazione della cisti di Baker è quello di prevenire lesioni al ginocchio.

Cisti di Baker: che cosa è

La cisti di Baker, chiamata anche cisti poplitea, è una sacca piena di liquido sinoviale. Si forma nella parte posteriore del ginocchio, nell’area compresa tra l’inserzione del muscolo semimembranoso e il muscolo gastrocnemio (che insieme al muscolo soleo forma il polpaccio).

Generalmente, la formazione della cisti poplitea è dovuta ad un problema nell'articolazione del ginocchio e il più delle volte è asintomatica.

La cisti di Baker interessa prevalentemente le persone adulte tra i 35 e i 70 anni (poiché è più comune la presenza di altri disturbi articolari del ginocchio che possono favorire la fuoriuscita di liquido sinoviale), ma può colpire anche i bambini, soprattutto quelli di età compresa tra i 4 e i 7 anni.

Le dimensioni della cisti possono variare da pochi millimetri a diversi centimetri, e può formarsi più di una cisti nella stessa area, mentre è molto raro che si formino cisti contemporaneamente in entrambe le ginocchia.

Cisti di Baker: cause

La cisti di Baker può avere una causa:

  • Idiopatica (cisti di Baker primaria): è tipica dell’età giovanile e insorge senza un motivo preciso in un’articolazione sana. Si ipotizza che possa essere causata da un anomalo passaggio di liquido articolare nella borsa sinoviale poplitea
  • Essere la conseguenza di un danno o una malattia articolare del ginocchio (cisti di Baker secondaria): tipica dell'età adulta si forma in un ginocchio non sano, ma affetto da qualche disturbo o lesione che induce la formazione di più liquido sinoviale. Le condizioni associate alla formazione della cisti di Baker sono:
  1. Artrosi
  2. Artrite reumatoide
  3. Osteoartrite
  4. Artrite settica
  5. Artrite psoriasica
  6. Gotta
  7. Lesioni del menisco
  8. Lesioni dei legamenti
  9. Osteocondrosi dissecante
  10. Fratture: rotula, piatto tibiale, condili femorali, etc…
  11. Lesioni muscolari

Cisti di Baker: sintomi

La cisti di Baker spesso è asintomatica e viene scoperta per caso durante degli accertamenti diagnostici per altri motivi. Quando presenti, i sintomi della cisti di Baker (che possono essere di gravità variabile) sono:

  • Formazione di una massa simile a un nodulo, di consistenza dura alla pressione, che si sviluppa nella parte posteriore del ginocchio. La cisti è arrotondata, liscia e fluttuante.

A causa della sua localizzazione può comprimere alcune strutture circostanti:

  • Ginocchio gonfio
  • Dolore al ginocchio che si irradia al polpaccio
  • Rigidità articolare
  • Rumore articolare (click) al movimento del ginocchio
  • Sensazione di pesantezza riferita alla zona posteriore del ginocchio fino ad arrivare ad una mancanza di sensibilità della gamba e a una forte riduzione della mobilità articolare
  • Ischemia o trombosi: è causata dalla compressione dell'arteria o della vena poplitea
  • Neuropatie periferiche: possono essere causate dalla compressione del nervo popliteo o tibiale

Cisti di Baker: diagnosi

La diagnosi di cisti di Baker si basa sulla raccolta dell’anamnesi e sull’osservazione della tumefazione situata dietro il ginocchio. Tuttavia, nel caso in cui ci fossero dei dubbi, la cisti non fosse riconoscibile a occhio nudo o per fare diagnosi differenziale, possono essere effettuati esami strumentali come:

  • Ecografia: permette di valutare le strutture interne per verificare se si tratta di una cisti di Baker o di una massa solida di altra natura
  • Risonanza magnetica: permette di localizzare precisamente la cisti, di valutare accuratamente le sue caratteristiche interne e di escludere che si tratti di una massa tumorale
  • Rx: non è molto utile per valutare la cisti di Baker ma può indicare altre condizioni associate come ad esempio l’artrite
  • Transilluminazione: per dimostrare se la cisti è ripiena di liquido

La diagnosi differenziale si pone con:

  1. Liposarcomi
  2. Lipoblastomi
  3. Linfangiosarcoma
  4. Sarcoma di Kaposi
  • Cisti meniscali
  • Cisti gangliari
  • Artropatia emofilica
  • Lesione del muscolo gastrocnemio del polpaccio

Cisti di Baker: trattamento

Se la cisti di Baker è asintomatica e stabile non è necessaria nessuna cura e in genere si riassorbe spontaneamente nel giro di 10-20 mesi circa. In tutti gli altri casi sono necessari interventi per trattare i danni al ginocchio che causano la cisti, e alleviare i sintomi della stessa.

I possibili interventi comprendono quindi:

  • Iniezione di corticosteroidi per ridurre l'infiammazione
  • Aspirazione del liquido sinoviale dalla cisti
  • Riposo e arto inferiore sollevato
  • Calze o fasciatura compressive
  • Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS)
  • Impacco di ghiaccio: va mantenuto sulla zona interessata per 15-20 minuti e va ripetuto più volte al giorno
  • Fisioterapia: rinforzare i muscoli e attenuare lo stress ai danni dell'articolazione
  • Intervento chirurgico: artroscopia o recisione classica della parte anatomica occupata dalla cisti, facendo molta attenzione alle vicine strutture vascolari e nervose

Cisti di Baker: complicanze

La complicanza più comune della cisti di Baker è la rottura della membrana sinoviale della cisti stessa, con la conseguente fuoriuscita del liquido in essa contenuto.

Altre complicanze includono:

  • Calcificazione della cisti
  • Emorragia
  • Infezioni, dovute a:
  1. Streptococcus pneumoniae
  2. Candida albicans
  3. Brucellosi
  4. Tubercolosi
  • Pressione della cisti sul nervo peroneo e tibiale con dolore e intorpidimento del polpaccio
  • Blocco dell’arteria poplitea con dolore e mancanza di flusso sanguigno alla gamba
  • Sindrome compartimentale cui seguono intenso e problemi a muovere il piede o le dita dei piedi

Cisti di Baker: prognosi

La prognosi della cisti di Baker dipende da diversi fattori. Nel caso di un soggetto giovane e sano la prognosi è positiva e ci si ristabilisce senza cure particolari. Nel caso invece di un soggetto anziano e/o con problemi sottostanti al ginocchio la prognosi è peggiore poiché sono richieste maggiori cure. Anche l’eventuale insorgenza di complicazioni e il tipo di trattamento cui la persona è sottoposta influenzano la prognosi.

Cisti di Baker: prevenzione

Il modo migliore per prevenire la cisti di Baker è prevenire lesioni al ginocchio.

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