La cisti di Baker è una sacca piena di liquido sinoviale che si forma nella parte posteriore del ginocchio. La causa può essere idiopatica o secondaria a un danno o a una malattia articolare del ginocchio. La cisti di Baker è spesso asintomatica, ma quando presenti, i sintomi, oltre a una massa simile a un nodulo, includono gonfiore e dolore al ginocchio, rigidità e rumore articolare. La diagnosi di cisti di Baker si basa sulla raccolta dell’anamnesi e sull’osservazione della tumefazione, tuttavia, nel caso in cui ci fossero dei dubbi, possono essere effettuati esami strumentali. Se la cisti di Baker è asintomatica e stabile non è necessaria nessuna cura, mentre in tutti gli altri casi sono necessari interventi per trattare i danni al ginocchio che causano la cisti e alleviare i sintomi. Alcuni trattamenti sono l’iniezione di corticosteroidi per la riduzione dell’infiammazione, l’aspirazione del liquido della cisti, la somministrazione di antinfiammatori e il riposo della gamba. Possono esserci complicanze, ma in caso di persone giovani e/o con un ginocchio sano, la prognosi è buona. L’unico modo per prevenire la formazione della cisti di Baker è quello di prevenire lesioni al ginocchio.
Cisti di Baker: che cosa è
La cisti di Baker, chiamata anche cisti poplitea, è una sacca piena di liquido sinoviale. Si forma nella parte posteriore del ginocchio, nell’area compresa tra l’inserzione del muscolo semimembranoso e il muscolo gastrocnemio (che insieme al muscolo soleo forma il polpaccio).
Generalmente, la formazione della cisti poplitea è dovuta ad un problema nell'articolazione del ginocchio e il più delle volte è asintomatica.
La cisti di Baker interessa prevalentemente le persone adulte tra i 35 e i 70 anni (poiché è più comune la presenza di altri disturbi articolari del ginocchio che possono favorire la fuoriuscita di liquido sinoviale), ma può colpire anche i bambini, soprattutto quelli di età compresa tra i 4 e i 7 anni.
Le dimensioni della cisti possono variare da pochi millimetri a diversi centimetri, e può formarsi più di una cisti nella stessa area, mentre è molto raro che si formino cisti contemporaneamente in entrambe le ginocchia.
Cisti di Baker: cause
La cisti di Baker può avere una causa:
- Idiopatica (cisti di Baker primaria): è tipica dell’età giovanile e insorge senza un motivo preciso in un’articolazione sana. Si ipotizza che possa essere causata da un anomalo passaggio di liquido articolare nella borsa sinoviale poplitea
- Essere la conseguenza di un danno o una malattia articolare del ginocchio (cisti di Baker secondaria): tipica dell'età adulta si forma in un ginocchio non sano, ma affetto da qualche disturbo o lesione che induce la formazione di più liquido sinoviale. Le condizioni associate alla formazione della cisti di Baker sono:
- Artrosi
- Artrite reumatoide
- Osteoartrite
- Artrite settica
- Artrite psoriasica
- Gotta
- Lesioni del menisco
- Lesioni dei legamenti
- Osteocondrosi dissecante
- Fratture: rotula, piatto tibiale, condili femorali, etc…
- Lesioni muscolari
Cisti di Baker: sintomi
La cisti di Baker spesso è asintomatica e viene scoperta per caso durante degli accertamenti diagnostici per altri motivi. Quando presenti, i sintomi della cisti di Baker (che possono essere di gravità variabile) sono:
- Formazione di una massa simile a un nodulo, di consistenza dura alla pressione, che si sviluppa nella parte posteriore del ginocchio. La cisti è arrotondata, liscia e fluttuante.
A causa della sua localizzazione può comprimere alcune strutture circostanti:
- Ginocchio gonfio
- Dolore al ginocchio che si irradia al polpaccio
- Rigidità articolare
- Rumore articolare (click) al movimento del ginocchio
- Sensazione di pesantezza riferita alla zona posteriore del ginocchio fino ad arrivare ad una mancanza di sensibilità della gamba e a una forte riduzione della mobilità articolare
- Ischemia o trombosi: è causata dalla compressione dell'arteria o della vena poplitea
- Neuropatie periferiche: possono essere causate dalla compressione del nervo popliteo o tibiale
Cisti di Baker: diagnosi
La diagnosi di cisti di Baker si basa sulla raccolta dell’anamnesi e sull’osservazione della tumefazione situata dietro il ginocchio. Tuttavia, nel caso in cui ci fossero dei dubbi, la cisti non fosse riconoscibile a occhio nudo o per fare diagnosi differenziale, possono essere effettuati esami strumentali come:
- Ecografia: permette di valutare le strutture interne per verificare se si tratta di una cisti di Baker o di una massa solida di altra natura
- Risonanza magnetica: permette di localizzare precisamente la cisti, di valutare accuratamente le sue caratteristiche interne e di escludere che si tratti di una massa tumorale
- Rx: non è molto utile per valutare la cisti di Baker ma può indicare altre condizioni associate come ad esempio l’artrite
- Transilluminazione: per dimostrare se la cisti è ripiena di liquido
La diagnosi differenziale si pone con:
- Emangioma
- Trombosi venosa profonda
- Neoplasie benigne dei tessuti molli
- Neoplasie maligne come:
- Liposarcomi
- Lipoblastomi
- Linfangiosarcoma
- Sarcoma di Kaposi
- Cisti meniscali
- Cisti gangliari
- Artropatia emofilica
- Lesione del muscolo gastrocnemio del polpaccio
Cisti di Baker: trattamento
Se la cisti di Baker è asintomatica e stabile non è necessaria nessuna cura e in genere si riassorbe spontaneamente nel giro di 10-20 mesi circa. In tutti gli altri casi sono necessari interventi per trattare i danni al ginocchio che causano la cisti, e alleviare i sintomi della stessa.
I possibili interventi comprendono quindi:
- Iniezione di corticosteroidi per ridurre l'infiammazione
- Aspirazione del liquido sinoviale dalla cisti
- Riposo e arto inferiore sollevato
- Calze o fasciatura compressive
- Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS)
- Impacco di ghiaccio: va mantenuto sulla zona interessata per 15-20 minuti e va ripetuto più volte al giorno
- Fisioterapia: rinforzare i muscoli e attenuare lo stress ai danni dell'articolazione
- Intervento chirurgico: artroscopia o recisione classica della parte anatomica occupata dalla cisti, facendo molta attenzione alle vicine strutture vascolari e nervose
Cisti di Baker: complicanze
La complicanza più comune della cisti di Baker è la rottura della membrana sinoviale della cisti stessa, con la conseguente fuoriuscita del liquido in essa contenuto.
Altre complicanze includono:
- Calcificazione della cisti
- Emorragia
- Infezioni, dovute a:
- Streptococcus pneumoniae
- Candida albicans
- Brucellosi
- Tubercolosi
- Pressione della cisti sul nervo peroneo e tibiale con dolore e intorpidimento del polpaccio
- Blocco dell’arteria poplitea con dolore e mancanza di flusso sanguigno alla gamba
- Sindrome compartimentale cui seguono intenso e problemi a muovere il piede o le dita dei piedi
Cisti di Baker: prognosi
La prognosi della cisti di Baker dipende da diversi fattori. Nel caso di un soggetto giovane e sano la prognosi è positiva e ci si ristabilisce senza cure particolari. Nel caso invece di un soggetto anziano e/o con problemi sottostanti al ginocchio la prognosi è peggiore poiché sono richieste maggiori cure. Anche l’eventuale insorgenza di complicazioni e il tipo di trattamento cui la persona è sottoposta influenzano la prognosi.
Cisti di Baker: prevenzione
Il modo migliore per prevenire la cisti di Baker è prevenire lesioni al ginocchio.
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