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salute mentale

Le persone sono fatte di momenti e di psiche

di Monica Vaccaretti

Da un’indagine conoscitiva sulla percezione della propria salute mentale - condotta dalla Fondazione Soleterre che ha trasmesso i risultati alla Camera dei deputati nell'estate 2022 – è emerso che, a fronte di un campione rappresentativo di 1000 individui di età compresa tra i 18 e i 74 anni, il 12% degli italiani considera la propria salute mentale cattiva o pessima.

In aumento i casi di malessere e sofferenza psicologica

Il 12% degli italiani considera la propria salute mentale cattiva o pessima.

Si evidenzia che il 25% degli italiani, ovvero 1 su 4, ha affermato che la pandemia ha avuto ripercussioni negative sulla propria salute mentale. E si rileva che il 20% degli italiani, ovvero 1 su 5, ha avuto a che fare con la psicoterapia, per sé o per un familiare o per entrambi.

Da questa fotografia sul livello di salute psicologica prendiamo consapevolezza dello stato di sofferenza della popolazione italiana d'oggi. I dati sono allarmanti e risultano essere ancora più pesanti considerando che si registra un aumento dei casi di malessere e sofferenza psicologica soprattutto nei bambini e negli adolescenti.

Ogni momento della nostra vita e della nostra giornata è connotato da elementi e sfide psicologiche. La psicologia è parte integrante di quello che siamo e pensiamo e di come ci comportiamo anche emotivamente. È un momento dopo momento che può essere indagato per comprendere meglio la situazione così da comprenderci più in profondità.

Spesso siamo sconosciuti a noi stessi. Trovo affascinante indagare l'infinito ed il mistero della mente umana, come fanno gli psicologi. Penso alla psicologia come una forma di narrazione dell'anima e del suo funzionamento, di quello che ci passa per la mente e nelle emozioni. E come una lettura di quello che accade anche dentro ad un'altra persona con cui ci si relaziona.

Siamo interpretazione l'uno dell'altro

Siamo confine da sconfinare e limite da non oltrepassare. È difficile orientarsi nella mente di qualcun altro e sapere quello che è meglio o è più adeguato fare. E pensare. Essere innesco o eco per gli altri. Siamo un mondo esplorato con ancora un mondo da esplorare, dentro e fuori. C'è da stupirsi, c'è da provare meraviglia e c'è da perdersi.

Nasce allora l'idea di un momento dedicato alla condivisione di spunti psicologici utili per la vita di tutti, pillole per le menti curiose ed aperte, prospettive nuove o consuete ma accantonate, per approcciarsi ai pazienti e ai professionisti sanitari con cui collaboriamo nelle varie équipe.

Ho dato parola all'esperta, la dottoressa Liliana Nicoletti (laureata in psicologia clinica e psicoterapeuta/psicodrammatista in formazione e con Laurea in Scienze della Formazione aziendale) per accompagnarci in alcuni “psychomoment”.

Si tratta di un'opportunità di prendersi un attimo di tempo per riflettere sul funzionamento umano non dal punto di vista fisico/corporeo ed addentrarci con una guida esperta nella profondità dei contenuti della psiche, esprimendoli in maniera semplice e chiara. È un accompagnamento a capire e a capirci, a comprendere meglio il mondo e a stare in maggiore serenità ed armonia con noi stessi e con gli altri in tutti gli ambienti di vita. Perché una mente sana ben si abbina ad un corpo sano, come ci ha lasciato detto Giovenale.

Ma se la mente soffre per qualche ragione – e talvolta non ricorda più neanche bene l'origine del malessere, sottolinea la dottoressa Nicoletti – allora il corpo alla fine entra in una zona pericolosa e si ammala, proprio come ci ricorda la psicosomatica e numerosi moderni studi a dimostrazione scientifica e medica.

In uno stato di malattia conservare la salute della mente aiuta ad attivare al meglio le proprie risorse per andare verso un maggiore equilibrio ed un funzionamento più armonico ed armonioso del meraviglioso e complesso sistema che siamo.

  • Articolo scritto in collaborazione con la dottoressa Liliana Nicoletti, psicologa clinica e psicoterapeuta/psicodrammatista in formazione
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