Cause ed eziologia del disturbo ciclotimico
Il disturbo ciclotimico è caratterizzato da stati depressivi alternati ad episodi ipomaniacali intervallati da brevi periodi di stabilità emotiva.
Secondo i dati epidemiologici tale disturbo risulta raro ma potrebbe essere sottostimato perché può passare inosservato, considerando che la maggior parte delle persone colpite riesce a condurre una vita normale. L'incidenza non presenta differenze di genere, ma colpisce generalmente i giovani e i giovani adulti.
L'eziologia è sconosciuta. Fattori ereditari, biochimici ed ambientali, spesso combinati, potrebbero essere predisponenti all'insorgere della malattia. Alcuni studi hanno evidenziato, tra le possibili cause eziologiche del disturbo ciclotimico , la familiarità, la presenza di alcune alterazioni dei processi biochimici a livello encefalico, passate esperienze traumatiche fisiche ed emotive o lunghi periodi di stress.
Come si manifesta il disturbo ciclotimico
I segni e i sintomi del disturbo ciclotimico sono variabili. La sintomatologia tipica durante gli episodi ipomaniacali comprende una sensazione esagerata di felicità (euforia) ed un estremo livello di ottimismo, autostima e loquacità. Il pensiero è rapido e i comportamenti sono agitati ed irritabili.
La capacità di giudizio risulta scarsa e può indurre a compiere gesti rischiosi per la propria incolumità. L'attività fisica appare eccessiva e si accompagna ad una grande determinazione a raggiungere obiettivi prefissati. A causa di una scarsa necessità di dormire che porta ad una carenza di sonno, è evidente l'incapacità di concentrarsi e la tendenza a distrarsi facilmente.
I sintomi tipici nel corso di episodi depressivi sono tristezza con sensazione di mancanza di speranza e senso di vuoto che portano al pianto e all'irritabilità. Si perde interesse per attività ludiche e di svago. Variazioni di peso, disturbi del sonno notturno, irrequietezza sono frequenti. Si avverte un senso di fatica e lentezza, di inutilità e di colpa. Si perde la concentrazione e possono insorgere pensieri suicidi.
Le complicanze possono insorgere in caso di mancato trattamento medico, non aderenza alla terapia o terapia inadeguata. Oltre a portare all'abuso di alcol e di sostanze stupefacenti e alla tendenza a sviluppare disturbi d'ansia , il disturbo ciclotimico tende ad evolvere nel più grave disturbo bipolare .
Diagnosi di disturbo ciclotimico
L'esame obiettivo e alcuni test di laboratorio - per valutare lo stato di salute generale - e la valutazione del profilo psicologico possono aiutare a formulare una diagnosi precisa e possibilmente precoce, così da inquadrare correttamente la patologia secondo la classificazione del Manuale diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM).
La diagnosi si conferma pertanto se il soggetto sta manifestando episodi ipomaniacali alternati ad episodi depressivi da almeno due anni se adulto e da almeno un anno se bambino o adolescente; se l'umore è stabile da un tempo inferiore ai due mesi; se le oscillazioni emotive pregiudicano severamente le relazioni sociali e l'attività lavorativa; se i segni e i sintomi, secondo i criteri diagnostici, non sono quelli della depressione maggiore, del disturbo bipolare o di altri disturbi dell'umore come la distimia; se le oscillazioni emotive non dipendono da dipendenze e da problemi fisici.
Trattamento del disturbo ciclotimico
Per una buona prognosi e per prevenire le complicanze, è fondamentale aderire al trattamento che prevede psicoterapia, farmaci stabilizzanti dell'umore e farmaci antidepressivi . Poiché la malattia persiste per tutta la vita, l'obiettivo terapeutico è limitare la frequenza e la severità dei sintomi ed evitare l'insorgere delle complicanze.
Le principali tecniche di psicoterapia adottate sono la terapia cognitivo – comportamentale (cerca di identificare e controllare i comportamenti disattivi e i pensieri distorti), la terapia interpersonale (cerca di individuare l'origine dello stress emotivo o fisico) la terapia interpersonale e dei ritmi sociali (cerca di stabilizzare i ritmi biologici e di sonno veglia). Altre tecniche che possono dare benefici sono la terapia psicodinamica, la terapia di gruppo e la terapia dialettico – comportamentale.
Non esistono farmaci specifici . I dati della letteratura evidenziano che antidepressivi e stabilizzanti dell'umore, prescritti per il trattamento del disturbo bipolare, presentano benefici anche per i pazienti ciclotimici aiutando nel controllo della sintomatologia e nella prevenzione degli episodi sia depressivi che ipomaniacali.
I possibili farmaci per il trattamento con stabilizzanti dell'umore sono il litio carbonato, gli antiepilettici (lamotrigina, valproato, carbamazepina) e gli antipsicotici (olanzapina, quetiapina, asenapina). Tra i farmaci antidepressivi sono risultati efficaci gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) , i triciclici, gli inibitori delle monoamino-ossidasi di tipo A (IMAO-A) e gli atipici come il bupropione.
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