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Simulano emergenza e spillano passaggio al 118, denunciati

di Redazione

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Stigmatizzando in modo assoluto il fatto, l'Ausl della Romagna ha proceduto con denuncia penale nei confronti dei due soggetti rappresentati nel video in quanto hanno distolto mezzi di soccorso dal loro compito di istituto e creato un allarme ingiustificato. Così i vertici dell'Azienda, dopo la bravata di due tiktoker che hanno simulato un malore per approfittare di un passaggio da parte dell'ambulanza del 118. Lo sdegno di Nicola Colamaria, presidente Opi Rimini: Cosa sarebbe successo se contestualmente ci fosse stata la necessità delle medesime risorse sanitarie?

Tiktoker fingono malore per un passaggio in ambulanza, l'Ausl li denuncia

Una bravata messa in atto nella mattinata di domenica 9 luglio da due giovani che, rimasti a piedi nell'entroterra riccionese, hanno pensato bene di simulare un malore per approfittare di un passaggio del 118. Accesa la videocamera del cellulare, uno dei due ha avviato la chiamata con il numero dedicato alle emergenze e iniziato il teatrino con l'operatore, con l'intento poi di pubblicare tutto sui social.

Con voce preoccupata, ma nascondendo le risate, ha spiegato all'operatore di centrale che l'amico si era sentito male improvvisamente e che non dava più segnali di ripresa. La stessa vittima del (finto) malore, nel video, fatica a trattenere le risate mentre il compagno traccia un quadro molto serio delle sue condizioni, tanto che alla fine dalla centrale operativa vengono inviate ambulanza e automedica.

Al loro arrivo i sanitari hanno trovato un quadro non critico, ma dietro le continue insistenze hanno caricato i due ventenni per trasportarli all'Ospedale "Ceccarini" di Riccione. I due, dopo essere stati registrati al Pronto soccorso, si sono allontanati facendo perdere le loro tracce, salvo poi vantarsi della bravata sui social. Ironia della sorte, ad intercettare le immagini su Tik Tok sono stati gli stessi sanitari di Romagna Soccorso.

Stigmatizzando in modo assoluto il fatto - si legge nel comunicato diramato dall'Azienda - l'Ausl della Romagna ha proceduto con denuncia penale nei confronti dei due soggetti rappresentati nel video in quanto hanno distolto mezzi di soccorso dal loro compito di istituto e creato un allarme ingiustificato.

Il comportamento del personale Ausl è stato impeccabile, e va ricordato come, grazie all'impegno di professionisti sanitari e tecnici del sistema 118 Romagna e della rete ospedaliera dei pronto soccorso è possibile dare risposte adeguate alle reali emergenze con tempestività e qualità. Fenomeni vergognosi ed in nessun modo giustificabili, come quello riportato nel video, devono ancora di più far riflettere sulla necessità di difendere il valore del servizio sanitario pubblico e sulla diffusione di una cultura "civica" che ne consenta il più appropriato utilizzo.

Sulla vicenda ha espresso profonda indignazione anche il presidente dell'Ordine degli infermieri di Rimini, Nicola Colamaria, che in relazione al video postato sui social tuona: alcuni giovani si beffano del sistema di emergenza 118 e dei professionisti che con abnegazione e professionalità garantiscono cure tempestive ai cittadini. L’episodio ha visto l’intervento delle massime risorse disponibili in termini di professionisti e di mezzi, attivati in codice rosso perché nella telefonata si è ribadito più volte che vi era una persona priva di coscienza.

Che cosa sarebbe successo se contestualmente ci fosse stata la necessità delle medesime risorse sanitarie per un’emergenza reale? – incalza Colamaria -. I sistemi di emergenza sono a disposizione dei cittadini che hanno una effettiva necessità e non possono essere beffati per aumentare la visibilità di individui poveri di reali valori umani, culturali e sociali. E poi il monito: Occorre porre un freno immediato al diffondersi di simili episodi che rischiano di essere emulati, magari alzando la posta in gioco.

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