Rianimazione
Un'indennità mensile di 80 di euro a titolo di acconto per 12 mensilità a decorrere dall'1 gennaio 2022 per infermieri e Oss impiegati nei servizi di Pronto soccorso e strutture OBI. È quanto prevede l'accordo tra regione Campania e le organizzazioni sindacali (ad eccezione della Cisl) siglato mercoledì 15 marzo.
Campania, ok all'indennità per infermieri e Oss dei servizi di emergenza
Un riconoscimento del disagio legato alle condizioni di lavoro a cui è sottoposto il personale che opera in aree così delicate come il Pronto soccorso e i servizi OBI. L'amministrazione regionale della Campania, come già fatto ad esempio anche dall'Emilia-Romagna, dopo l'accordo per i medici nel pomeriggio del 15 marzo ha siglato quello con le organizzazioni sindacali (ad eccezione della Cisl) anche per l'indennità di Pronto soccorso destinata a infermieri e operatori socio sanitari (Oss).
Si tratta di un concreto segnale - ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca - per il personale che opera nei servizi di Pronto soccorso e 118
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Per garantire tutto il personale dipendente del comparto che opera nei servizi di Pronto soccorso e le strutture OBI aziendali con sistematicità e continuità - fa sapere la Regione in una nota - con l'accordo siglato sarà attribuita una indennità pari a 80 euro mensili a titolo di acconto, per 12 mensilità, a decorrere dall'1 gennaio 2022, fatto salvo i conguagli delle risorse che dovessero essere ancora disponibili fino al loro completo utilizzo.
"A Salerno erogate risorse 4 volte in più del Cardarelli". Cisl Fp non firma
La Cisl Fp della Campania non ha firmato l’accordo con la Regione sulle indennità. Il no è conseguenza soprattutto di una contestuale distribuzione delle risorse che premia Salerno a danno degli altri.
La Campania – sottolinea il leader sindacale Cisl Fp Lorenzo Medici, presente all’incontro – come sempre si sente un piccolo staterello, dove il "signorotto" di turno pensa di emanare un editto e gli altri devono applaudire. Noi non siamo disponibili a farlo, perché ancora una volta si mettono in atto differenze assurde ed inspiegabili
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Medici si riferisce in particolare all’esclusione dalle indennità degli operatori addetti ai punti di primo intervento di emergenza territoriale e alle centrali operative del 118, che – ricorda – tutte le altre regioni hanno inserito, comprendendo l’intera rete di emergenza, come se noi appartenessimo ad un altro paese
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Per la Cisl Funzione Pubblica appare altrettanto strana l’attribuzione delle somme. Su un totale di 2 milioni e 900 mila euro da assegnare alle 7 Asl e alle 10 aziende ospedaliere, 625 mila euro vanno a Salerno, il 25% circa del totale. Incredibile – dice Medici – se rapportato al Cardarelli di Napoli, destinatario solo di 140 mila euro, al fronte degli enormi accessi giornalieri di pazienti provenienti da tutta la Campania e dall’intero Mezzogiorno. Spiace che le altre sigle accettino questi accordi al ribasso, ai quali ci opporremo sempre. Rivendichiamo che l’attribuzione delle risorse contrattuali del fondo destinato ai lavoratori avvenga nel rispetto dei parametri oggettivi e dell’equilibrio territoriale, perché le altre 4 province non sono figlie di un dio minore
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