Rianimazione
Ancora un’aggressione. Ancora un’infermiera di triage. Succede all’ospedale San Luca di Lucca, dove la donna è stata vittima per ben due volte di violenze da parte di due uomini.
Calci al basso ventre e divisa strappata di dosso
L’infermiera ora è sotto choc e non si sente affatto tranquilla quando lavora. Per la prima aggressione – del maggio 2016 - è iniziato il processo per reati che vanno dalle ingiurie alle minacce, passando per le lesioni aggravate perché nei confronti di un pubblico ufficiale.
La prima aggressione
L’infermiera si trovava al triage del San Luca di Lucca, quando un uomo sui 40 anni ha cominciato a infuriarsi perché voleva entrare per forza nell’area medica del pronto soccorso, anche se l’accesso gli era stato negato. Dentro c’era sua figlia. L’infermiera gli ha ribadito che doveva attendere in sala d’attesa, ma lui per tutta risposta l’ha aggredita, sputandole in faccia e colpendola al basso ventre con un calcio. Era poi riuscito a entrare e recuperare la figlia in pediatria. Ma era stato rintracciato dalla polizia.
La seconda aggressione
Siamo sempre al pronto soccorso del San Luca. È circa mezzanotte. Stavolta a scagliarsi contro l’infermiera è un uomo di 60 anni. Motivo? Il paziente sosteneva che l’infermiera aveva fatto passare avanti un altro paziente arrivato dopo di lui. Inutili le spiegazioni della professionista sanitaria, che ha cercato di farlo ragionare. L’uomo ha assalito l’infermiera, insultandola e cercando di prendere la cartella infermieristica le ha strappato la divisa di dosso, lasciandola in reggiseno. Per placare gli animi, sono intervenuti i colleghi della donna. Per questo episodio è scattata la denuncia, ma il processo non è ancora iniziato.
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