Rianimazione
Il professionista del 118, che si trovava alla guida del mezzo, per via “direttissima” era stato condannato a 4 mesi e 6mila euro di multa. Il segretario del NurSind, Vatteroni: Siamo sollevati, è impensabile che sirene e lampeggianti possano mettere al sicuro gli infermieri del 118. Che devono lavorare senza stress
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Incidente in automedica, assolto infermiere 118
È stato assolto perché il fatto non sussiste l’infermiere in servizio alla guida dell’automedica che, dopo aver fatto un incidente, era stato condannato per direttissima a 4 mesi di reclusione, 1 anno di sospensione della patente e 6mila euro di pena economica. Correva a sirene spiegate, quel giorno, l’automedica del 118, diretta verso il luogo di un incidente per prestare i primi soccorsi. Ma non arrivò mai sul posto, poiché a un incrocio avvenne uno scontro nel quale il mezzo di soccorso fu coinvolto, e ci furono anche alcuni feriti lievi. A guidare l’automedica era un infermiere del servizio 118 di Massa Carrara, un dipendente dell’Asl.
A seguito dell’accaduto il professionista sanitario venne sottoposto a un procedimento giudiziario, che portò alla condanna sopracitata. Alla quale l’infermiere si è opposto con un ricorso, appoggiato dal NurSind e dall’avvocato Olindo Cazzola del sindacato. Tutti insieme hanno affrontato l’intero percorso di revisione della decisione che, solamente adesso, ha reso giustizia al dipendente del 118 di Massa Carrara
. Il collega – evidenzia il segretario provinciale del NurSind, Diego Vatteroni – è stato assolto perché il fatto non sussiste
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Una riabilitazione totale che soddisfa (e non potrebbe essere altrimenti) il lavoratore, ma offre anche l’occasione al sindacato degli infermieri per fare in modo che alla guida delle automediche vengano posti autisti qualificati. Tali fatti – riprende Vatteroni – confermano ciò che NurSind sostiene da anni: è impensabile che sirene e lampeggianti possano mettere al sicuro gli infermieri del 118. A questi è affidata la guida del mezzo per la quale non è prevista nessuna tutela giuridica. Tali rischi non sono nemmeno compresi nelle responsabilità e nelle competenze espletate dal profilo profilo professionale
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Dichiarazioni, le sue, integrate da quelle del referente del NurSind per Carrara, Massa e Lunigiana, Nicola Andreani: È inaccettabile, e al contempo molto rischioso, affidare la guida di un un’automedica a un infermiere, che non ha competenze specifiche di guida e che si trova ad affrontare un doppio stress legato alla guida a velocità sostenuta: l’esigenza di sbrigarsi e quella dell’emergenza sanitaria che sta per affrontare
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Da qui la decisione del NurSind di avviare il ricorso nonché di chiedere una serie di incontri e iniziative con le istituzioni per sgravare gli infermieri del 118 dalla responsabilità della guida dei mezzi, particolare fonte di stress. Un esito che porrebbe in sicurezza gli stessi e sarebbe a completo vantaggio dei cittadini. Occorre rammentare che la normativa regionale sulla sanità stabilisce che l’equipaggio dell’automedica aziendale sia composta da: medico, infermiere, soccorritore di livello avanzato. Allo stato attuale non c’è dunque nessuna legge che costringa l’azienda ad attivare l’autista soccorritore all’interno delle automediche. Ed è proprio questa norma che il NurSind vuole cambiare.
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