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Infermiera costretta a lavorare 13 ore di fila ad Ascoli

di Redazione

Un'infermiera del reparto di Patologia Neonatale dell'Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno è stata costretta a lavorare 13 ore di fila per mancanza di personale. Il maxi turno di lavoro è stato segnalato da Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, e da Usb Sanità Ascoli. Le due organizzazioni sindacali ritengono che tale situazione leda gravemente i diritti della lavoratrice e metta seriamente a rischio la qualità dell'assistenza fornita ai neonati.

Ascoli: maxi turno in ospedale per un'infermiera, l'allarme dei sindacati

Secondo quanto denunciato da Nursind e Usb un’infermiera è stata costretta a svolgere un turno di lavoro di oltre 13 ore e 30 minuti presso il reparto di Patologia neonatale di Ascoli.

Un'assistenza prolungata e senza le necessarie pause può compromettere gravemente la sicurezza e il benessere sia del personale sanitario che dei pazienti, rimarcano Maurizio Pelosi (Nursind) e Mauro Giuliani (Usb) che da mesi chiedono di aumentare gli organici nei reparti in sofferenza.

Il caso dell'infermiera della Neonatologia non sarebbe purtroppo isolato, ma pratica diffusa presso l'ospedale ascolano per compensare la cronica carenza di professionisti. Sono fatti inaccettabili, lamentano i sindacati.

Infermieri ed operatori sociosanitari sono obbligati a sostenere turni di lavoro eccessivi, in palese violazione delle normative vigenti - denunciano -. Questo persiste in un contesto già noto per la persistente mancanza di risorse umane adeguate.

Per far luce sulla gestione dei turni e garantire il rispetto delle normative, le due organizzazioni sindacali stanno valutando la possibilità, alla luce dell'ennesimo episodio, di presentare un esposto all'Ispettorato del Lavoro: Quanto avvenuto sabato scorso è estremamente grave e l'opinione pubblica è bene che lo sappia, concludono.

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