In turno di notte in una rianimazione, con lo sguardo che scorre sui monitor e la vita accanto che si aggrappa ai tracciati. Ecco è lì, in quel preciso momento e in quel preciso luogo che un’infermiera capisce la semplicità della vita.
Qui, in rianimazione, dove si impara la semplicità della vita
Un attimo di tregua di una notte come tante, i sensi all'erta aiutati dall'ennesimo caffè. Le 4 è l'ora critica per la soglia dell'attenzione, ma si trova il rimedio. Le tracce sui monitor si incrociano un po', perché gli occhi sono stanchi, ma si ovvia all'inconveniente con qualche goccia di lacrime artificiali.
Più di metà vita l'ho passata qui e pagherei per poterci passare un tempo altrettanto lungo
Qui si impara la semplicità della vita in sé, si capovolge la scala di valori e quelli che oggi vertono sul nulla (popolarità, denaro, autoaffermazione ...) finiscono in fondo. In questo momento il silenzio è assordante e quest'ossimoro si trasla sul modo di vedere la vita e di viverla. Si pensa alle noie quotidiane, alle cattiverie gratuite, ai finti amici e a tutto ciò che abitualmente arreca disturbo, quasi sorridendo.
Alcuni, dotati di scarsa intelligenza, sostengono che una vita di questo genere azzeri l'emotività. Poveretti, sono loro i primi a non possederla. Da qui si torna a casa carichi e arricchiti, col trucco sfatto e le gambe dolenti, è vero, ma una doccia e una dormita sistemano tutto. E dopo 12 ore si ricomincia, dimenticando stanchezza e bioritmi invertiti, senza fare una piega.
Poi ti capita un giorno libero e contatti qualcuno per una cena, un cinema o una serata in compagnia. Ti viene risposto Io domani lavoro
. A quel punto non sorridi solamente, ma ridi a crepapelle. Ridi della pochezza di certi cervelli, di come siano in perenne equilibrio precario con una quotidianità piatta e programmata. E così si sono fatte le 4.38, l'attenzione è tornata vigile e c'è del lavoro da fare.
Dedico questo modesto parere a chi si perde in un bicchiere d'acqua, è semplice la vita ragazzi. Fate sì che non vi scorra solamente addosso. La sprechereste
Cri, infermiera di rianimazione
Cristina65
1 commenti
Pubblicazione di un mio post dello scorso anno
#1
Grazie Nurse24! Mi avete commossa.
Cri