Spesso non ci pensiamo, siamo sopraffatti dalla quotidianità, dal lavoro, dallo stress, dai mille problemi di ogni giorno. Invece, possiamo e dobbiamo dire grazie ogni giorno per ciò che siamo, per la fortuna che abbiamo e che spesso non notiamo. L’ha notata Brenda R., infermiera di Massa. È stata lei a inviarci questo testo che abbiamo deciso di pubblicare.
Il mio grazie alla vita di tutti i giorni
Sono trascorsi solamente un anno e tre mesi da quando sono diventata ufficialmente infermiera, ma sono bastati per farmi rendere conto di quanto io sia fortunata, perché prima di tutto persona in salute. Così ho deciso di mettere un foglio di carta a quadretti nel portafoglio sul quale scrivere, man mano che mi fossero venuti in mente, i motivi per i quali dovrei ringraziare ogni giorno.
Grazie perché:
- Respiro autonomamente
- Mangio da sola
- Vado in bagno autonomamente
- Se voglio posso farmi il bidet 10 volte in 10 minuti
- Posso camminare, guidare e spostarmi dove e quando voglio
- Riesco a scrivere, disegnare, leggere e fare i conti
- Posso controllare la mia voce
- Posso mangiare e bere quello che voglio
- Posso scegliere come vestirmi
- Posso provare a cambiarmi maglietta 50 volte e scegliere quella che più si addice al mio umore della giornata
- Posso ballare
- Posso passare da una porta stretta senza dover fare duemila manovre e demolirla con una carrozzina
- La gente può venire a trovarmi all’orario che desidero e che più mi è comodo
- Non devo chiedere nessun permesso speciale per poter uscire e andare in giro
- Se devo chiedere qualcosa a qualcuno non ho bisogno di suonare campanelli
- Se litigo con qualcuno all’interno del posto in cui mi trovo posso uscire per sbollire un po’
- Posso mangiare le caramelle
- Posso lavarmi, depilarmi, farmi i capelli come, quando e se voglio
- Non devo mangiare cose imposte da una dieta costruita appositamente su me e sulla mia patologia
- Posso programmare un viaggio
- Nessuno parla mai davanti a me come se io non fossi capace di intendere
- Raramente vengo trattata come un oggetto e quando capita ho la possibilità di ribellarmi e autodifendermi
- Riesco a dormire senza prendere goccine e pasticche
- Posso dormire fino all’ora che voglio
- Posso ascoltare la musica
- Quando la gente entra in casa/camera o qualsiasi mio spazio bussa e chiede permesso
- Riesco a spiegare a chi mi sta intorno di cosa ho bisogno
- Mi ricordo il mio nome e il mio cognome
E sono certa che con il passare del tempo mi renderò conto di quante altre cose ci siano per le quali dire grazie.
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