Ce l’hanno messa tutta e alla fine ci sono riusciti. Infermieri esperti, con non poche difficoltà, sono riusciti ad aprire un'ambulatorio specializzato PICC, all'interno dell’Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli, il più grande nosocomio del Mezzogiorno. Siamo riusciti ad incontrarli per farci raccontare la loro esperienza.
Picc Teaml Cardarelli Napoli
Stufi di provocare inutile dolore nel reperire un accesso venoso periferico, hanno costituito un Team Specialistico dedicato alla gestione di cateteri venosi centrali periferici o PICC (Peripherally Inserted Central Catheter). Studiato e pensato per il paziente oncologico, già sofferente per l’insediamento della malattia.
Il posizionamento dei PICC viene effettuato con metodica eco-guidata che consente di identificare le vene profonde, non visibili né palpabili, riducendo le complicanze legate al posizionamento, grazie all’uso di un ecografo dotato di sonde superficiali, lineari finalizzato esclusivamente alla visualizzazione e alla identificazione dei vasi sanguigni. Nonostante sia posizionato in periferia, esso consente la somministrazione di farmaci viscosi e irritanti, come i chemioterapici, nutrizione parenterale totale e antibiotici.
Se alla prima difficoltà di reperire un accesso venoso, gli infermieri chiedevano il supporto dell’anestesista adesso sono i medici anestesisti che pretendono che il PICC Team lavori al loro fianco per posizionare il catetere venoso nei più svariati casi.
Il progetto Rete PICC Italiana, nato da una idea proposta nella sesta edizione del PICC Day tenutosi a Napoli nel dicembre 2012 ha esclusivamente l'intento di indirizzare i pazienti che ne avessero bisogno verso professionisti e strutture sanitarie in grado di erogare un servizio qualificato. Per saperne di più è possibile consultare il sito www.retepicc.it.
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