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Inaugurato a Roma il primo Museo della Sanità pubblica

di Redazione

Premi Nobel trasformati in avatar per imparare la scienza direttamente da chi ne ha scritto pagine fondamentali. Accade al primo Museo di sanità pubblica inaugurato a Roma, all’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Inaugurato il museo hi-tech che insegna la scienza con gli avatar

Un momento dell'inaugurazione del Museo di Sanità pubblica (foto Ansa)

Gli avatar di Rita Levi Montalcini ed Enrico Fermi accolgono il pubblico del primo museo di Sanità pubblica italiano, inaugurato il 21 aprile 2017 in occasione degli 83 anni dell'Istituto superiore di sanità, che da oggi trova spazio nella storica sala del Giardino d'inverno del palazzo di viale Regina Elena.

I due premi Nobel introdurranno i visitatori ai temi della scienza, ma anche alle implicazioni etico-sociali del progresso scientifico e tecnologico. E saranno proprio le nuove tecnologie multimediali a guidare il percorso museale, a garanzia di una visita ad alto tasso di interattività.

L'obiettivo è favorire la crescita della cultura scientifica nel Paese, ha detto Walter Ricciardi, presidente Iss, durante la cerimonia di inaugurazione alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dei ministri dei Beni culturali e della Salute, rispettivamente Dario Franceschini e Beatrice Lorenzin.

Abbiamo voluto questo museo per farne un polo di diffusione della cultura scientifica perché la sua crescita è strettamente connessa alla tutela della salute pubblica - ha aggiunto Ricciardi - Abbiamo immaginato la custodia della tradizione e della storia come rivolta al futuro, offrendo ai cittadini uno strumento in più per acquisire conoscenze e, alla fine di ogni sezione, mettersi alla prova attraverso un test interattivo.

Tra passato e futuro, i visitatori potranno osservare il video storico che mostra la lotta contro la malaria, i modelli di insetti e zanzare in una teca e anche i libri rari conservati dall'Istituto superiore di sanità, una collezione che tra l'altro conta anche 17 disegni anatomici realizzati da Antonio Canova.

Invito i genitori a portare i loro figli in questo bellissimo museo - ha detto Lorenzin - dove tra l'altro c'è una sezione molto divertente dedicata a una gara a squadre tra ragazzi proprio sui falsi miti che ci sono sui vaccini, sull'alimentazione, sulle cure e sui cellulari.

E se Rita Levi Montalcini ed Enrico Fermi accoglieranno i visitatori, le presenze virtuali di altri due premi Nobel, Chain e Bovet, li seguiranno alla scoperta delle grandi opere scientifiche compiute dall'Iss, in una integrazione molto intelligente tra gli oggetti della storia e una spiegazione multimediale perfetta per il turismo e per le scuole, ha aggiunto Franceschini.

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