“Il futuro aperto dell’infermiere. Idee per continuare il lavoro di Antonietta Santullo”. Questo il titolo dell’evento al Palacongressi di Rimini, per analizzare lo stato dell’arte della professione infermieristica e portare avanti i progetti della storica dirigente dell’Ausl Romagna.
Ausl Romagna, le idee per continuare il lavoro di Antonietta Santullo
L’Ausl Romagna ricorda la sua storica dirigente infermieristica Antonietta Santullo, scomparsa prematuramente nel maggio scorso e ha scelto di farlo con un pomeriggio di confronto professionale.
Presso la “Sala del Castello” del Palacongressi di Rimini si sono alternate letture magistrali e testimonianze di esperienze professionali in diversi settori dell’infermieristica, come quello del case management, del wound care, delle cure palliative e dell’assistenza nella cronicità.
Ad aprire i lavori è stato Marcello Tonini, direttore generale Ausl Romagna, il cui intervento è stato seguito dalle letture magistrali su “Integrazione delle professioni” di Francesco Taroni e “Innovazione, Ebn e sviluppo professionale” di Paolo Chiari.
Nel giorno dell’addio ad Antonella in centinaia si erano uniti per darle l’ultimo saluto e per manifestare la volontà di continuare a seguire la strada da lei tracciata.
Antonella Santullo, infatti, ha collaborato con diversi progetti e master. Ha lavorato molto sulla formazione, dall'organizzazione delle funzioni di lungodegenza, post acuzie e riabilitazione estensiva all’organizzazione relativa all'introduzione del nuovo sistema di classificazione delle malattie ICD IX – CM. Suo lo studio di prevalenza regionale sulle lesioni da decubito, di cui è stata promotrice principale in termini progettuali e realizzativi.
E proprio in questa occasione è stata presentata la neonata Associazione “Antonietta Santullo” ed è stato a lei intitolato l’asilo nido aziendale.
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