In centinaia per l’ultimo addio ad Antonietta Santullo, detta Antonella, storica dirigente infermieristica dell’Ausl Romagna.
In centinaia per dare l’ultimo saluto ad Antonella Santullo
La chiesa di San Lorenzo a Riccione, a stento, è riuscita a contenere i tanti colleghi, amici e parenti accorsi per dare l’ultimo saluto a colei che ha segnato la storia dell’infermieristica italiana.
Antonella Santullo aveva 52 anni, anzi li avrebbe compiuti domenica prossima, se un brutto male, che la stava consumando da due anni, non se la fosse portata via l’altro giorno. Intorno alla sua bara si sono stretti in tanti oggi, come a non volerla lasciare andare. Lunghi applausi hanno accompagnato il ricordo dei colleghi.
Dirigente, madre e docente universitaria, Antonella Santullo lascia un profondo vuoto tra tutti gli infermieri italiani che hanno avuto l’onore di collaborare con lei.
Di te colpiva l'autenticità, l'inesauribile capacità di stupirsi e di interrogarsi. Cara Antonella continueremo a camminare insieme, nella speranza di riuscire a mantenere il patrimonio culturale che ci hai lasciato
ha ricordato una collega.
Aveva tutte le caratteristiche per dirigere, aveva la passione, la lungiminranza - ha detto un collega - aveva la conoscenza, aveva quel senso di responsabilità che ti permette di assumere gli inevitabili rischi che ogni scelta comporta. Lo ha fatto per anni. Mi pare di sentirla ancora davanti a certi problemi organizzativi, prendeva di petto la questione, se ne faceva carico e ci sentivamo tutti rassicurati
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