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Formazione Ecm all'estero

di Redazione

La commissione nazionale Ecm ha aperto un canale conoscitivo sulle attività svolte all’estero dai professionisti sanitari italiani. Contributi entro il 31 dicembre.

La Federazione nazionale Ipasvi informa tutti i Collegi provinciali che la commissione nazionale Ecm ha promosso l’instaurazione di un canale di conoscenze sulle attività di formazione continua svolte all’estero dai professionisti sanitari, in particolare esperienze formative concrete e dirette maturate in occasione di attività di studio o professionali.

La ricognizione delle migliori esperienze potrebbero agevolare la Sezione V della commissione nel compimento delle finalità istituzionali nel quadro del prossimo programma nazionale Ecm.

Tutti i Collegi, dunque, sono invitati a diffondere l’informazione tra i propri iscritti.
I temi sui quali i contribute raccolti dovrebbero focalizzarsi riguardano principalmente le modalità con cui gli ordinamenti stranieri disciplinano:
a) le linee essenziali del sistema di formazione continua;
b) le attività formative svolte all’estero dai professionisti sanitari;
c) le tecniche di tutela dell’integrità della formazione continua da interessi commerciali (sponsorizzazioni, pubblicità, ecc.);
d) le tecniche di verifica delle attività formative compiute;
e) le modalità di valutazione delle ricerche e delle pubblicazioni scientifiche;
f) le tecniche andragogiche incentivate (formazione sul campo, simulazioni, eventi residen- ziali, ecc.).

I contributi raccolti devono essere inviati dai professionisti sanitari entro il 31 dicembre 2016 all’indirizzo email della commissione nazionale per la formazione continua cnfc@agenas.it indicando nell’oggetto “Sez. V – Contributo indagine conoscitiva formazione all’estero”.

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