La rapida evoluzione delle strutture e dei servizi sanitari richiede che i laureati in Infermieristica ed Ostetricia siano “pronti per la pratica”, ovverosia devono essere preparati a lavorare in un sistema sanitario in evoluzione per i progressi della tecnologia digitale, i cambiamenti demografici e i trattamenti sanitari innovativi. Per fornire cure di alta qualità e basate sulle prove, i futuri professionisti sanitari devono avere tempo e modo di coltivare le conoscenze, le competenze e gli atteggiamenti necessari per sviluppare la resilienza necessaria nell'affrontare efficacemente le sfide sanitarie contemporanee, rispondendo alle mutevoli esigenze di salute di diverse popolazioni di pazienti.
Più tirocini e simulazioni avanzate per infermieri e ostetriche del futuro
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I ricercatori esprimono preoccupazione circa l'ampio carico lavoro di valutazione e la mancanza di tirocini incentrati sulla comunità.
È quanto sostengono i ricercatori di un recente studio condotto in Irlanda che, indagando e valutando i programmi di formazione universitaria delle professioni sanitarie, ha rilevato che continuano purtroppo ad esserci delle significative lacune nella preparazione dei laureati in Infermieristica ed Ostetricia.
Alla luce dei dati raccolti attraverso una revisione delle politiche nazionali e dei documenti curriculari internazionali, suggeriscono che i programmi di studio debbano essere trasformati e modernizzati costantemente per garantire che siano adatti allo scopo nonché reattivi alle esigenze degli ambienti sanitari contemporanei.
Gli autori della ricerca, pubblicata sul British Medical Journal nella sezione Evidence-Based Nursing, sottolineano la necessità di allineare meglio tali programmi alle politiche sanitarie, alla pratica e al mutevole profilo demografico dei pazienti.
Dalle segnalazioni ricevute dagli studenti tramite somministrazione di un sondaggio, emerge inoltre l'esigenza di migliorare la loro supervisione clinica durante i tirocini. I ricercatori esprimono infatti preoccupazione circa l'ampio carico lavoro di valutazione e la mancanza di tirocini incentrati sulla comunità, ma soprattutto un senso generale che i programmi di studio esistenti non preparino adeguatamente i laureati alla realtà della pratica infermieristica ed ostetrica.
I risultati dello studio indicano pertanto che per preparare meglio i laureati alla professione sia fondamentale incrementare i tirocini clinici incentrati sulla comunità, programmare tirocini clinici più precoci e più lunghi, promuovere una pedagogia incentrata sullo studente e realizzare una formazione basata sulla simulazione.
Ritengono sia necessario attuare una revisione critica ed una riforma dei programmi di laurea in infermieristica ed ostetricia sia nelle sue componenti teoriche che pratiche, con un'attenzione particolare alla modernizzazione degli approcci di apprendimento, insegnamento e valutazione. Gli accademici dovrebbero pertanto concentrarsi sulla preparazione degli studenti in modo da renderli in grado di affrontare le sfide dinamiche e complesse che incontreranno nella pratica assistenziale.
Ciò significa che gli studenti devono essere adeguatamente supportati, seguiti e supervisionati nella pratica clinica dando loro maggiori opportunità di coltivare la propria formazione per collegare la teoria alla pratica.
Hanno tuttavia anche bisogno di una preparazione più mirata durante le sessioni di lezioni teoriche così da essere meglio preparati alla realtà del lavoro. Gli autori ritengono che sia da implementare l'apprendimento attraverso la simulazione avanzata in quanto questa strategia di apprendimento promuove la sicurezza e il pensiero critico dello studente nonché un miglior processo decisionale clinico in un ambiente controllato.
Le evidenze confermano che l'apprendimento basato sulla simulazione fornisce scenari clinici immersivi e realistici che imitano le complessità e le realtà dei contesti sanitari. Per riflettere i vari profili dei pazienti, le attività di tale simulazione devono tuttavia essere continuamente adattate, assicurandosi che rappresentino diverse esigenze culturali e socio-economiche. Si tratta quindi di riuscire ad incorporare nei programmi di studio anche una simulazione culturalmente reattiva.
Per quanto riguarda l'istruzione infermieristica, gli autori ritengono che sia fondamentale trasformarla anche in risposta al rapporto Future of Nursing 2023-2030, un documento che fornisce un piano completo per migliorare la qualità dell'assistenza eliminando ogni disparità e riconosce il ruolo fondamentale dei docenti e leader infermieristici nel consentire a tutte le persone, grazie ad una formazione efficace data agli studenti in infermieristica, di raggiungere il loro massimo livello di salute.
Il quadro del Future of Nursing si basa su quattro pilastri attraverso i quali i futuri laureati in infermieiristica, a livello globale, saranno preparati a promuovere l'equità sanitaria per tutti:
- conciliare la carenza di infermieri con competenze in sanità pubblica ed equità sanitaria
- creare politiche che includano e promuovano i principi di diversità, antirazzismo e benessere
- progettare risorse e attività curriculari che affrontino problemi contemporanei
- creare e supportare un'etica che inviti, trattenga e laurei studenti diversi e faciliti un senso di appartenenza
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