Parkinson, quando la cura passa attraverso un cerotto elettronico. Da un lavoro congiunto fra Corea del Sud e Stati Uniti d'America, arriva il nuovo computer della grandezza di un cerotto per somministrare la dose corretta di un farmaco specifico.

Parkinson e il cerotto elettronico

Un computer grande come un cerotto per la somministrazione di farmaci

Corea del Sud e Stati Uniti sono i primi Paesi ad aver fabbricato un piccolo computer grande come un cerotto.

Ha lo spessore di un millimetro, si applica sulla pelle e contiene un sensore in grado di raccogliere l'attività muscolare, memorizzarla in una apposita memoria e di somministrare la dose giusta di un farmaco specifico.

Il cerotto è stato realizzato sfruttando le nanotecnologie, in particolare nanomateriali elastici. Si tratta per il momento di un prototipo, ma è una forma di intervento molto interessante.

Si pensi alle grandi possibilità che hanno rappresentato le piccole apparecchiature elettroniche applicate in Cardiologia per i disturbi di cuore, in particolare di tipo antiaritmico.

Ma l'eventualità di interagire con altri organi diversi, oltre al cuore, apre la possibità di poter dialogare con minisistemi laboratoristici impiantabili in numerose patologie e di interagire con le opportune terapie. 

I tempi di realizzazione sembrano lunghi, ma c'è di che ben sperare vista la velocità di progresso della micro e nano-tecnologia.