Forse il Presidente del Consiglio più che interessarsi di endocrinologia, o sport vari, dovrebbe cercare di dare risposte ai tanti problemi presenti. Ecco sì, Giorgia, non dar retta ai giornalisti faziosi, ma parlaci piuttosto degli infermieri e dei medici che mancano, dei soldi che non ci sono per la sanità pubblica. E parlaci anche della sanità privata, o meglio, della privatizzazione della sanità italiana.
Milioni di italiani se ne fregano dei livelli di testosterone di un’atleta
Imane Khelif, boxeur algerina e Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio.
Come si dice dalle sue parti? A chiacchiere stiamo a zero! Diamoci da fare. Questioni commerciali importanti meritano la nostra attenzione . Magari non saranno state proprio le stesse parole, ma probabilmente Xi Jinping, il presidente della Cina, o chi per lui, avranno ben sintetizzato l’agenda dei lavori da fare al Presidente del Consiglio Meloni che, probabilmente, ha ripreso quella Via della Seta tanto disprezzata quando stava all’opposizione.
Del resto, il Palazzo ha le sue leggi e quindi passato il mercato elettorale, ci si adegua alla ragion di stato: la Nato, la Guerra in Ucraina, gli extra-profitti bancari e via dicendo, fino al blocco navale ancora tutto da realizzare.
Un film già visto, verso il quale, la miglior strategia da attuare, è quella della distrazione mediatica; ed il Presidente del Consiglio in questo è imbattibile, specie quando torna a vestire i panni dell’underdog che, nel caso del viaggio asiatico, ha fatto parlare di sé mostrando la sua impreparazione riguardo la cucina cinese.
Un buon escamotage per far perdere tempo ai soliti radical chic sull’ignoranza manifesta, mentre all’elettorato caro non resta che immedesimarsi appieno con il capo, rigurgitando odio per ogni oll-iu-chen-it con gli occhi a mandorla.
La strategia della distrazione trova ogni giorno un argomento interessante per rimestare un po’ le viscere italiote. Ed in questa estate olimpionica di argomenti ce ne sono a bizzeffe. Anche di tipo ormonale.
Ed eccolo lì pronto, l’intervento a commento dell’episodio relativo all’abbandono del ring, dopo appena 46 secondi d’incontro, da parte della pugile italiana Angela Carini, dopo aver ricevuto un diretto sul naso dalla rivale algerina Imane Kelifh.
L’evento è stato giudicato in tutte le maniere, preceduto dalla solita pattumiera mediatica, ben cavalcata dai noti politici profumatamente pagati per fare chiacchiere da bar! Per chi ama ragionare un po’ sui fatti, in questo caso basta andarsi a vedere le poche immagini dell’incontro, la successiva intervista rilasciata dall’allenatore della Carini, capire la disperazione della stessa italiana e cercare un po’ di storia dell’atleta algerina, magari in siti che non siano proprio quelli della piattaforma: www.noncelodicono.gnam.
Su tutto però arriva lei (lui?): il nostro Presidente del Consiglio che si mette a disquisire, in punta di fioretto per carità, senza mai debordare fuori dal consentito, in relazione ai livelli di testosterone della rivale algerina.
Certo un intervento sul testosterone da parte del Presidente del Consiglio è sempre qualcosa che desta attenzione, almeno ripensando al suo comportamento proprio nei confronti del consorte, pubblicamente ripudiato, proprio perché in più occasioni si era dimostrato incapace di gestire il proprio livello ormonico.
In verità poi non ci sono stati molti interventi su fattacci italiani probabilmente condizionati anche da non funzionali livelli ematici dell’ormone maschile: da una sparatoria piemontese di fine anno ai voli grammaticali di molti personaggi incapaci di declinare verbi ed aggettivi al femminile, dalle intemperanze varie di politici locali sempre pronti ad insultare le colleghe donne fino ai femminicidi, o agli stupri nazionali, specie quelli ad opera di giovani rampolli di famiglie altolocate.
Insomma, ancora una volta la moderazione argomentativa, utile anche per una funzione educativa verso chi ascolta, è venuta meno, di fronte al chiacchiericcio pronto all’uso offerto dai facili capri espiatori con cui prendersela per fare bella figura a costo zero: la straniera di turno e il potere forte, l’atleta algerina e il Comitato Olimpico Internazionale.
Forse il Presidente del Consiglio più che interessarsi di endocrinologia, o sport vari, dovrebbe cercare di dare risposte ai tanti problemi presenti.
Ecco sì, Giorgia, non dar retta ai giornalisti faziosi che ti chiedono il nome degli spaghetti in brodo, ma parlaci piuttosto dei guadagni per il paese conseguenti questo viaggio in Cina, specie poi dopo essere riuscita a portarlo – il paese – nel punto più basso di considerazione internazionale ed europea che la storia ricordi.
Parlaci poi degli infermieri e dei medici che mancano , dei soldi che non ci sono per la sanità pubblica. E parlaci anche della sanità privata, o meglio, della privatizzazione della sanità italiana.
L’eroismo e la bravura degli atleti italiani vanno certamente sottolineate, ma non si sono ascoltate uguali parole di vicinanza e di solidarietà verso i milioni di italiani ed italiane che mandano avanti con duri sacrifici, tutti i giorni e per salari da fame, questo paese.
Più che improvvisarsi endocrinologi mediatici, i signori di tutta una classe politica ben insediata nella stanza dei bottoni dovrebbero dare (o costruire) risposte ai problemi esistenti: lotta alla povertà e alla disoccupazione in crescita, miglioramento salariale, più soldi per la scuola e per l’università pubblica, e lavoro – degno di questo nome - per i giovani, a fronte di una maggior sicurezza sociale per i più fragili.
Milioni di italiani se ne fregano dei livelli di testosterone di un’atleta algerina, o delle teorie del gender, o del ciarlare ideologico e strumentale di vario tipo. Vogliono solo risorse ed aiuti per andare avanti.
Quella in corso sarà un’altra estate di sofferenza nei cantieri e nei campi di raccolta, nelle città e negli ospedali dove si saltano i riposi per andare in ferie, e molto altro ancora. I facili commenti da pattume mediatico possono solo peggiorare il senso di frustrazione e rancore che oggi portano voti, ma domani faranno alzare molto più del dovuto il livello di testosterone in tutti e tutte. Ed allora saranno guai seri.
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