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Concorso Infermieri

Piemonte, Regione cerca soluzioni. Critici i sindacati

di Redazione

“Le indicazioni alle Asl sono di non andare intanto in ordine sparso. A fine luglio arriveremo con una soluzione per programmare definitivamente le assunzioni e si andrà nella direzione della normalizzazione”. Così l'assessore alla Sanità della regione Piemonte, Federico Riboldi, durante l'Incontro con le organizzazioni sindacali che si è tenuto lo scorso 12 luglio per discutere sul concorso bandito da Azienda Zero per l'assunzione di 239 infermieri che risulta bloccato a causa di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, la cui sentenza è prevista per novembre.

Concorso infermieri Piemonte, sindacati critici contro la Regione

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Il 12 luglio 2024 si è tenuto l'incontro con le organizzazioni sindacali per discutere sul concorso bandito da Azienda Zero.

I legali della Regione sono al lavoro per una soluzione che metta al riparo da altri contenziosi, avverte l'assessore che, fissando il prossimo incontro per il 29 luglio, non ha trovato per nulla soddisfatti i sindacati piemontesi (Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fp, Fials, Nursind, Nursing Up)

È inaccettabile che per un problema così grave si debba aspettare ancora sino alla data del 29 senza aver mai ricevuto nel frattempo le giuste risposte e le idonee strategie da parte della Regione, tenuto conto del grave contesto che sta attraversando attualmente il nostro Servizio Sanitario Regionale, dove molte aziende piemontesi non hanno ancora coperto il turnover del primo semestre ed alcune hanno dovuto ridurre i posti letto e rischiano di contrarre i servizi a causa della carenza di personale. Senza tenere conto del disagio che stanno vivendo tutti gli infermieri in attesa di rassicurazioni per il loro futuro contrattuale. Chiediamo pertanto un intervento non solo celere ma anche risolutivo, si legge in una nota congiunta dei sindacati che esprimono disappunto per il fatto che l'Assessorato alla sanità non sia stato ancora in grado di fornire loro nessuna soluzione e strategia, rinviando ulteriormente la discussione, sebbene siano trascorsi già due mesi da quando sono stati presentati i ricorsi giudiziari che hanno creato uno stallo sulle assunzioni dalla graduatoria del concorso da parte delle Aziende.

Le organizzazioni sindacali esprimono altresì una forte preoccupazione anche a fronte di una certa debolezza dimostrata da parte della direzione regionale della sanità nel governo delle aziende. Denunciano infatti che la gestione unilaterale e difforme da parte delle varie Asl piemontesi, che in attesa della sentenza del Tar avrebbero già assunto centinaia di infermieri a loro discrezione, sarebbe condotta anche per quanto riguarda le risorse da destinare alle prestazioni aggiuntive, riservate al personale del comparto.

Abbiamo pertanto chiesto perentoriamente alla Regione di dare l'indicazione cogente, vista la situazione drammatica degli organici delle Aziende, che le Prestazioni Aggiuntive vengano utilizzate prioritariamente per supplire alla carenza di personale, conclude la nota.

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