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Tar salva concorso, gli infermieri possono essere assunti

di Redazione

La regione e le aziende sanitarie piemontesi procedano con la massima celerità alle assunzioni facendo scorrere la graduatoria formata dopo il concorso, il più possibile e fino in fondo. Devono prendersi la responsabilità di gestire questa situazione con la massima efficacia. Così Nursing Up, il sindacato degli infermieri, dopo il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale del 6 giugno in merito al concorso pubblico regionale, per titoli ed esami, per la copertura di 226 posti di infermiere a tempo indeterminato che si è svolto lo scorso febbraio. Vi avevano partecipato circa 2mila infermieri.

Concorso infermieri Piemonte sbloccato dal Tar: via alle assunzioni

Tali assunzioni - da assegnare alle aziende sanitarie piemontesi, soprattutto all'Asl Città di Torino e Città della Salute, all'Asl To3 di Collegno e Pinerolo e all'Asl di Alessandria – erano diventate a rischio dopo il ricorso presentato il 22 maggio da due infermieri concorsisti che avevano denunciato alcune irregolarità procedurali (le prove orali si sarebbero svolte a porte chiuse, contro la normativa vigente della Pubblica Amministrazione). Dopo il ricorso si era deciso che in attesa del pronunciamento sarebbe stato opportuno fermare le assunzioni.

In attesa della pronuncia definitiva sul merito, il Tar ha intanto respinto la richiesta di sospensiva contro le presunte irregolarità dell'esito del concorso ed ha deciso che il concorso bandito da Azienda Zero non deve essere sospeso autorizzando altresì le aziende sanitarie interessate a procedere con l'utilizzo delle graduatorie approvate.

Il tribunale ha pertanto salvato per ora il maxi concorso. I giudici amministrativi hanno ritenuto che le esigenze cautelari prospettate dalla parte ricorrente possano essere adeguatamente tutelate e, confermando per ora la validità degli atti impugnati, ha stabilito che le contestazioni saranno discusse in un'udienza di merito il 19 novembre 2024.

La procedura del concorso può quindi ripartire e gli infermieri possono essere assunti. È stato così scongiurato il rischio di bloccare gli attesi rinforzi negli ospedali e di annullare le assunzioni che nel frattempo erano già state fatte.

Gli atti impugnati sono validi ed efficaci, chiosa Azienda Zero, soddisfatta che il tribunale le abbia dato ragione. Sin dall'inizio del procedimento amministrativo insisteva sulla regolarità dei colloqui effettuati nel pieno rispetto delle regole. Ci impegniamo a tutelare tutti i 1957 candidati, che sono stati dichiarati idonei a ricoprire un ruolo fondamentale per il nostro servizio sanitario, assicura.

Dopo la decisione del Tar è imperativo essere veloci con le assunzioni - spiega il segretario regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri -. La necessità di scorrere fino in fondo, ma veramente fino in fondo, la graduatoria del concorso deriva dal fatto che nell'attesa di questo pronunciamento del Tar è già passato molto tempo rispetto alla fine del concorso e di fatto molti infermieri che sono stati ammessi in graduatoria hanno già trovato altri impieghi e potrebbero non rispondere o rifiutare la chiamata all'assunzione.

Secondo il sindacato occorre chiamare tutti coloro che sono in graduatoria perché c'è urgente necessità di nuovo personale infermieristico nelle aziende sanitarie piemontesi, considerando che in tutta la regione ne mancano quasi 4mila. Denuncia, inoltre, che il ritardo di provvedimenti risolutivi nei mesi scorsi non ha fatto altro che aumentare il bisogno.

Se non si provvederà immediatamente alle assunzioni il sistema andrà ancora più in difficoltà perché alle porte ci sono le ulteriori turnazioni nei reparti per le ferie estive, avverte. Mette in guardia che tuttavia le assunzioni, anche in considerazione delle ferie estive, potrebbero non bastare per coprire le necessità.

In tal caso le aziende potranno fare ricorso alle prestazioni aggiuntive e anche a nuove assunzioni a tempo determinato. Una volta esaurita la classifica attuale, sarà imperativo bandire subito un nuovo concorso, in modo da intercettare gli infermieri neolaureati che hanno terminato il percorso di studi proprio in questi mesi e che di fatto ad oggi non hanno avuto ancora alcuna proposta da valutare da parte del settore pubblico, suggerisce ribadendo come sia necessario assumere in fretta e bene. Ciò permetterà sia di mettere in sicurezza i servizi garantendo gli standard elevati della sanità piemontese sia di garantire, nel contempo, le ferie dei dipendenti, conclude.

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