In questi giorni l’Azienda Ospedaliera Policlinico Bari sta procedendo con le chiamate per le assunzioni di infermieri a tempo determinato previste da bando scaduto lo scorso 29 gennaio. L’obiettivo del Policlinico è quello di assumere, con una certa urgenza, 200 infermieri con un contratto della durata di 36 mesi. In queste ultime ore, però, in Redazione sono giunte delle testimonianze che segnalano alcune anomalie nella PEC ricevuta dai candidati. Dal canto suo, l'Azienda assicura: saranno assunti i primi 200 infermieri che risponderanno "presente" alla richiesta di disponibilità.
Anomalie nelle chiamate per disponibilità, l'Azienda assicura: assumeremo
Il testo della PEC – che, in due tranche diverse, ha raggiunto i primi 2.000 in graduatoria e poi i successivi 1.300 - chiede di rispondere entro e non oltre 3 giorni dal ricevimento della presente, formale accettazione all’incarico, con espressa indicazione della data di assunzione in servizio e la trasmissione della documentazione di rito (codice fiscale e documento di riconoscimento) che non potrà avvenire oltre il 25 marzo p.v., in coerenza con le previsioni del bando concorsuale
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È questo il paragrafo della comunicazione – corroborato dall’oggetto della PEC stessa – che ha creato scompiglio: di primo acchito lascia intendere, erroneamente, che si tratti a tutti gli effetti di una richiesta per l’accettazione dell’incarico, mentre questa in realtà - replica l’azienda - è solo una richiesta di produrre la disponibilità per l’eventuale assunzione.
A peggiorare la situazione è stato uno scambio di telefonate intercorse tra alcuni infermieri presenti in graduatoria e l’ufficio del personale del Policlinico di Bari: ad un candidato piazzatosi in graduatoria oltre il tremillesimo posto, ad esempio, era stata assicurata l’assunzione, informazione smentita poco dopo dal medesimo ufficio (motivo? Non sono ancora terminati i tre giorni a disposizione dei candidati raggiunti dalla seconda tranche di comunicazioni per rispondere “presente”), giusto il tempo per il candidato in questione di rifiutare un altro incarico e ritrovarsi così con un pugno di mosche in mano.
La volontà di assumere come da bando le 200 unità però c’è tutta – conferma l’Azienda, raggiunta telefonicamente dalla nostra Redazione - vista la necessità di fronteggiare le esigenze assistenziali di portata straordinaria derivante dalla persistente emergenza epidemiologica da Covid-19 e alla prossima apertura del padiglione ospedale nella Fiera di Bari.
Incalzata poi sui disguidi telefonici con l’ufficio del personale, l’Azienda ha spiegato che solo 75 delle prime 2.000 PEC inviate hanno ricevuto risposta, motivo per cui – assicura il Policlinico – i candidati presenti nella seconda tranche di chiamate avranno certamente la possibilità di essere assunti.
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