Rianimazione
Dal 10 luglio i professionisti sanitari dell’Azienda Usl Toscana centro, che lamentano di essere in sottonumero ed altre lacune organizzative, si atterranno all’orario di lavoro settimanale senza garantire turni in produttività aggiuntiva. Nessuno straordinario, dunque, come spiegano Cgil, Cisl, Uil, Nursind e Cobas. Secca la replica dell’Azienda: «Procederemo con ogni strumento giuridicamente adeguato a garantire la continuità dei servizi e la sicurezza dei cittadini».
Infermieri 118 in agitazione. Ausl Toscana Centro: richieste già accolte
L’Azienda Usl Toscana centro apprende con stupore, di una iniziativa di protesta da parte del personale infermieristico del 118 le cui rivendicazioni fanno leva su assunzioni di personale, definizione delle procedure operative, formazione e valorizzazione economica. Tale iniziativa appare inspiegabile alla luce delle aperture e del confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Azienda e delle azioni che quest’ultima ha posto in essere in maniera consequenziale
.
Le rivendicazioni
alle quali la nota rimanda sono quelle che, in proiezione del concretizzarsi della riforma dell’assistenza territoriale, hanno reso noto Cgil, Cisl, Uil, Nursind e Cobas, proclamando lo stato di agitazione.
Dal prossimo 10 luglio gli infermieri – che protestano per la rilevante carenza di personale sanitario ma anche per le lacune di tipo organizzativo – si atterranno esclusivamente all’orario di lavoro settimanale senza assicurare turni in produttività aggiuntiva (dunque, niente straordinari) grazie alle quali vengono garantite le presenze in vari punti dell’emergenza territoriale, tra cui Montemurlo (Prato) Rifredi e San Casciano (Firenze).
Tra i nodi da sciogliere c’è proprio la carenza di professionisti sanitari: nei territori dell’Asl Toscana centro, infatti, è prevista l’assunzione di 26 infermieri. Un numero anche questo contestato, con l’assemblea degli infermieri che non lo valuta congruo alle reali necessità.
Su tale numero l’Azienda spiega che lo scorso aprile sono state autorizzate assunzioni per 24 unità di infermiere e che sono partite immediatamente le procedure selettive, tanto che i primi infermieri sono già operativi nel sistema ed altri lo saranno già il 4 luglio. Oltre a questi 24 infermieri la Regione Toscana ha autorizzato l’assunzione di ulteriori 24 unità che, in accordo con l’assessorato, andranno a sostenere il piano di adeguamento della rete di emergenza territoriale
. E ancora, rispetto al tema della formazione l’Azienda evidenzia che tutti i progetti presentati nel 2019-2020 e nel 2021 si sono svolti con regolarità ed hanno prodotto, a titolo di esempio, 10.727 ore per la sola formazione obbligatoria nel 2021 e, al 30 giugno 2022, 6.693 ore
.
Tema altrettanto bollente è quello della retribuzione: gli infermieri chiedono una rinnovata valorizzazione economica professionale. A detta dei sindacati pareva che Regione Toscana fosse sul punto di trovare un accordo, ma poi non si è proceduto oltre. Anche su questo aspetto l’Azienda precisa che ogni possibile indennità prevista dal contratto è stata riconosciuta a questi operatori, e che le ore svolte extra-orario di lavoro sono remunerate con la quota economica maggiorata prevista per la produttività aggiuntiva. Abbiamo inoltre creato le condizioni per un confronto tra i rappresentati dei lavoratori del settore e la Regione
.
La conseguenza è che da domenica 10 luglio gli infermieri rifiuteranno di fare attività extra nei servizi istituzionali. Un’ipotesi che l’Azienda non vuole neppure prendere in esame. E sullo stato di agitazione alla base, la stessa Azienda Usl Toscana centro afferma: Avendo esperito ogni possibile attività di confronto ed attuazione rispetto alle richieste fino ad oggi pervenute dalle organizzazioni sindacali sul tema, ci vediamo costretti, qualora la posizione dovesse rimanere nei termini dichiarati, a procedere con ogni strumento giuridicamente adeguato a garantire la continuità dei servizi e la sicurezza dei cittadini, non escludendo il ricorso alla precettazione
.
Malato86
3 commenti
Assunzioni per il Set 118
#1
Sono Infermiere di 118 ed opero nel Lazio. Mi tengo aggiornato, ho 2 master in area critica ed emergenza territoriale. Sono uno degli idonei dell'ultimo concorso ESTAR 2021, in attesa che mi chiamino per la sud-est e magari per le Colline dell'Albegna che sono poco distanti da casa... eppure...
La graduatoria è di nuovo bloccata e scommetto, che se dovessero chiamarmi, mi verrà proposta una destinazione lontana e un reparto covid, medicina o ortopedia.
Questo malcontento e cattiva gestione che la ASL Toscana e tutto SSN crea ai dipendenti, secondo voi, influisce poi sulla qualità assistenziale ?
La risposta è la realtà che ci circonda.