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Senza ferie da mesi, infermieri "riposano" solo in malattia

di Redazione

La situazione lavorativa all'ospedale Ramazzini di Carpi è drammatica. La denuncia arriva dal sindacato Fials, la federazione italiana autonomie locali e sanità, che ha raccolto il disagio degli infermieri. I dipendenti della struttura, che lamentanto pessime condizioni di lavoro, hanno segnalato numerose criticità organizzative e gestionali sulle quali i rappresentanti sindacali hanno chiesto spiegazioni alla dirigenza.

Carpi, Fials: Turni massacranti per gli infermieri del Ramazzini

Infermieri da mesi senza ferie a Carpi, Fials: il 7 dicembre sarà sciopero

Gli infermieri denunciano di svolgere turni massacranti, lunghi e frenetici, e di essere costretti ad effettuare ogni giorno ore di straordinario a causa della carenza di personale.

Riferiscono inoltre di non avere da mesi la possibilità di usufruire delle ferie e, poiché è difficile assentarsi dal lavoro vista l'esigenza di garantire l'assistenza nonostante l'organico insufficiente, fanno presente che l'unico modo per riposarsi è mettersi in malattia.

Per tali ragioni gli infermieri lamentano di versare in pessime condizioni fisiche e mentali. Da un ragguaglio sui numeri del personale fornito dall'ospedale risulta che, rispetto al numero previsto, mancano otto infermieri.

Tali condizioni, che persistono dal mese di giugno, sono aggravate dalle segnalazioni di aggressioni al personale. L'ultimo episodio ha coinvolto tre operatrici sanitarie che sono state prese a calci e pugni da un paziente. Il comportamento violento, unito alle già note criticità, ha indotto le tre dipendenti a chiedere il trasferimento in un'altra sede.

Abbiamo chiesto ai dirigenti del Ramazzini dettagli sul numero dei rientri, di coperture effettuate, sui doppi turni, sulle richieste di malattie e sulla situazione in cui versa il parco mezzi, ha dichiarato la responsabile Fials Giuseppina Parente, secondo la quale l'Assessore alla Sanità della Regione Donini non sta affrontando questa emergenza in maniera adeguata.

Sottolinenando che la sanità pubblica è al collasso e che servono maggiori investimenti, la Fials comunica che, dopo la riunione locale con i professionisti sanitari del bacino sanitario modenese organizzata per il 6 dicembre, è stato proclamato uno sciopero provinciale di 24 ore che si svolgerà il 7 dicembre dalle ore 7.

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