Oggi è successa una cosa molto importante: Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri), un patto a difesa della scienza. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base
. Lo scrive su facebook Roberto Burioni, medico, Professore di Microbiologia e Virologia all'Università, responsabile scientifico Medical Facts.
Burioni: Ci si può dividere su tutto, ma non sulla scienza
Beppe Grillo (M5S) e Matteo Renzi (Pd) hanno firmato il Patto a difesa della scienza
Perché non ascoltare la scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani-aggiunge. Ha detto Albert Einstein che la scienza, al confronto con la realtà, è primitiva e infantile. Eppure è la cosa più preziosa che abbiamo. Oggi sono molto contento, perché due persone rivali e distanti sono d'accordo sul fatto che non possiamo permetterci di buttarla via
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L'appello, lanciato con l’immunologo Guido Silvestri al mondo politico, chiede a tutte le forze politiche italiane, affinché sottoscrivano il seguente Patto Trasversale per la Scienza e s'impegnino formalmente a rispettarlo, nel riconoscimento che il progresso della Scienza è un valore universale dell'umanità, che non può essere negato o distorto per fini politici o elettorali
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Oltre a Renzi e Grillo, anche le firme di Enrico Mentana, Guido Silvestri e Mina Welby.
fonte Agenzia DIRE
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