Gli arretrati previsti dal contratto di intercomparto saranno finalmente corrisposti agli infermieri altoatesini nelle buste paga del mese di gennaio. Lo rende noto il sindacato Nursing Up precisando che la misura è da considerarsi una tantum ed è destinata al personale con un rapporto di lavoro nel periodo compreso dal 1 luglio 2023 al 31 dicembre 2024. Gli importi lordi dovuti ai dipendenti variano a seconda della qualifica, dai 3623 euro (qualifica 7ter) ai 3768 (qualifica 7bis).
Infermieri altoatesini: in arrivo arretrati e aumenti da gennaio
Il sindacato annuncia inoltre che dal mese di gennaio in Alto Adige aumenteranno di 160 euro le indennità di specificità infermieristica, passando da 90 a 250 euro. Ci sarà un aumento di 138 euro anche per l'indennità delle altre professioni sanitarie che passerà da 62 a 200 euro.
Entro il mese di febbraio saranno corrisposti anche gli arretrati relativi ad entrambe le indennità per la parte che non è stata già retribuita nel 2024. È previsto un importo complessivo di 1804 euro per l'indennità infermieristica e di 1556 euro per quella delle altre professioni. Il sindacato precisa che si tratta di importi calcolati su rapporti di lavoro a tempo pieno e che il personale part-time riceverà pertanto in proporzione.
Nursing Up ricorda inoltre che gli straordinari degli infermieri saranno presto tassati al 5%, come stabilito dalle nuove disposizioni di legge. Sebbene l'Asl non ne abbia ancora dato conferma ufficiale, il sindacato sottolinea che la misura riguarda anche gli straordinari maturati negli ultimi due anni.
A partire dal'1 gennaio 2025 le ore straordinarie saranno inoltre pagate con un aumento del 50% per i tempi pieni e del 60% per i part-time, mentre quelle svolte prima di questa data saranno invece liquidate secondo le regole precedenti.
Nursing Up annuncia infine che nei prossimi mesi è prevista la contrattazione di molti altri istituti che il nuovo contratto della Sanità delega alla contrattazione aziendale. L'annuale accordo sulla produttività, fa sapere, sarà discusso già in settimana in un incontro con la dirigenza dell'Asl.
Le altre nostre priorità sono l'omogeneizzazione di alcune indennità che sono ancora oggi differenti tra i quattro Comprensori, i servizi e i profili che riceveranno l'indennità variabile, nonché il funzionamento delle 36 ore e dei nuovi servizi che inizieranno a partire dal prossimo 1 luglio
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